Don Lorenzo Milani, chi è stato il sacerdote: storia, carriera, pedagogia

Don Lorenzo Milani è stato un sacerdote italiano, ma anche un educatore e scrittore. Viene ricordato per l’opera “Lettera a una professoressa”

Lorenzo Carlo Domenico Milani Comparetti nasce a Firenze nel 1923, da un padre chimico e una madre ebrea. Nel 1930 la famiglia si trasferisce a Milano, dove sono isolati per le loro posizioni agnostiche e anticlericali. Grazie a un colloquio con Don Raffaele Bensi, nel 1943, Lorenzo Milani decide di convertirsi. Nel 1947 Don Milani viene ordinato sacerdote nel Duomo di Firenze.

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Nello stesso anno viene mandato a San Donato di Calenzano, dove collabora con Agostino Ammanati, un insegnante di lettere di un liceo classico. Con lui scriverà “Esperienze pastorali“. Nel 1954 viene spedito a Barbiana, piccola frazione nel Comune di Vicchio: questo “esilio” è dovuto ai suoi continui screzi con la Curia fiorentina. A Barbiana intraprenderà il primo tentativo di scuola a tempo pieno per le classi popolari, sperimentando la scrittura collettiva. Nella scuola tutti collaborano e lavorano insieme. Nel 1965 viene pubblicato “L’obbedienza non è più una virtù. Documento del processo di Don Milani“, grazie a quest’opera viene inserito tra i cattocomunisti, pur essendo schierato contro ogni forma di totalitarismo. Nello stesso anno viene pubblicato un altro suo scritto, “Obiezione di coscienza“, in cui Don Milani si pronuncia a favore del diretto all’obiezione di coscienza alle Forze Armate.

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Lettera a una professoressa di Don Milani

La sua opera più famosa arriva, però, nel 1967, grazie alla collaborazione degli studenti della scuola di Barbiana, che producono “Lettera a una professoressa“. Nell’opera gli alunni evidenziano le contraddizioni del metodo didattico e del sistema scolastico del tempo, che favorisce l’istruzione solo per ragazzi delle classi sociali più ricche. Il libro sarà pubblicato postumo alla morte di Don Milani, avvenuta per le conseguenze di un linfogranuloma, e anticiperà il movimento studentesco del Sessantotto.

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