Torino, il 19enne che ha ucciso il padre a coltellate: “Ho protetto mamma”

Lo studente 19enne di Collegno (Torino) che nella serata di ieri ha ucciso il padre a coltellate ha spiegato le motivazioni del suo tragico gesto.

“Volevo difendere la mamma”: queste parole dello studente 19enne di Collegno (Torino), che nella serata di ieri ha ucciso il padre a coltellate. Il tragico gesto è stato compiuto al culmine di una violenta lite domestica: pare che l’uomo stesse picchiando la moglie, quando è intervenuto il ragazzo per cercare di calmare la situazione, prima che degenerasse nel modo più drammatico.

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Nuova tragedia familiare in provincia di Torino

La tragedia è avvenuta nella notte Collegno, in via Edmondo De Amicis. La vittima è Giuseppe Pompa, operaio di 52 anni. Il figlio Alex, 19 anni ed incensurato, lo avrebbe ucciso colpendolo con 24 coltellate, perlopiù su addome, schiena e torace. Quando i sanitari del 118 sono giunti sul posto, per l’uomo non c’era più nulla da fare.

Ad assistere al terribile omicidio anche la moglie e l’altro figlio della coppia, di 21 anni. Alex avrebbe reagito in modo così estremo proprio per difendere la madre e il fratello dall’ennesima violenza. Anche secondo quanto riferito dai vicini, in casa Pompa litigi, urla e botte erano all’ordine del giorno, complice a quanto pare una fortissima gelosia dell’operaio nei confronti della moglie.

Ieri sera, temendo il peggio per la mamma e il fratello, il 19enne avrebbe preso dei coltelli dalla cucina e si sarebbe accanito sul padre. È stato proprio lui, poco dopo, ad allertare le forze dell’ordine confessando il delitto. Agli inquirenti la moglie dell’operaio avrebbe poi confessato di non averlo mai denunciato per paura di ulteriori violenze e ritorsioni.

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EDS

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