Perde a un videogame, uccide il fratello di 7 anni a pugnalate: l’assassino ha 13 anni

Furiosa lite tra fratelli, perde a un videogame e, in uno scatto di rabbia, uccide il fratello di 7 anni pugnalandolo. Lui ne ha solo tredici.

Un ragazzo di 13 anni avrebbe confessato alla Polizia di aver pugnalato suo fratello di 7 anni in uno scatto di rabbia dopo aver perso a un videogame. Il russo Alexander avrebbe distrutto la casa e rotto il suo telefono prima di pugnalare a morte il fratello, per paura che confessasse alla madre cosa aveva fatto.

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La madre dei ragazzi, Olga, di 32 anni, li aveva lasciati soli a casa per portare la figlia di sei mesi a casa dei nonni. Quando Alexander si è svegliato ha iniziato a giocare a un videogame sul telefono e si è fatto prendere da un’attacco di rabbia dopo aver perso un round. Secondo le ricostruzioni avrebbe iniziato a spaccare dei mobili, poi avrebbe distrutto il telefono. Temendo che il fratello minore potesse raccontare cos’era successo in casa, colto dall’ira avrebbe preso un coltello e pugnalato a morte il bambino di 7 anni con 15 coltellate. La vittima è morta sulla scena.

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Uno scatto di rabbia uccide un bambino di 7 anni, la confessione

Quando la madre è tornata a casa, non credendo alla storia del figlio, ha chiamato la Polizia. Nell’interrogatorio Alexander ha confessato l’omicidio, sostenendo che era spaventato di essere deriso dai suoi amici per aver perso un round così semplice al gioco. Ha poi aggiunto che temeva che il fratello dicesse alla madre dei mobili rotti. All’adolescente, che è sempre stato uno studente modello, stanno fornendo sostegno psichiatrico per valutare le sue condizioni mentali. Non è ancora chiaro se sia in stato di arresto.

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