Il dramma in uno zoo tedesco: “Hanno fame, dobbiamo ucciderli”

L’emergenza Coronavirus ha comportato una vera e propria battaglia di sopravvivenza per gli animali negli zoo tedeschi. Ecco cosa sta succedendo.

I gemelli Panda allo zoo di Berlino attirano grandi folle entusiaste in tempi normali. Ma questa e altre strutture che avrebbero dovuto essere affollate nelle assolate vacanze di Pasqua versano ora in difficili, a causa del Coronavirus, e sono costrette a chiedere donazioni. Peggio: la direttrice di uno zoo nel nord della Germania ha ammesso che molti animali potrebbero essere uccisi per sfamare i loro simili. “Abbiamo stilato un elenco degli animali che dovremo abbattere per primi”, ha ammesso a Die Welt Verena Kaspari dello zoo di Neumünster.

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L’effetto Coronavirus sugli zoo

La signora Kaspari spiega che uccidere alcuni animali in modo che altri possano vivere sarebbe l’ultimo e “spiacevole” tentativo di sopravvivenza, ma anche così non si risolverebbe il problema finanziario. Le foche e i pinguini, per esempio, hanno bisogno di grandi quantità di pesce fresco ogni giorno. E le perdite stimate per queste settimane di chiusura forzata ammontano a centinaia di migliaia di euro.

Oltre alle richieste dirette di donazioni ai privati, gli zoo in Germania e altrove chiedono congiuntamente aiuti pubblici per un valore di 100 milioni di euro. L’associazione nazionale degli zoo tedeschi (VdZ) spiega che le spese ordinarie di gestione sono enormi, e nella maggior parte dei casi non ci sono risparmi sufficienti per fronteggiare questa crisi. Crisi che,come se non bastasse, per gli animali ha anche un costo emotivo, avendo perso le attenzioni che erano abituati a ricevere dal pubblico. E’ noto che le scimmie amano guardare le persone, e così pure foche e pappagalli, che oggi muoiono letteralmente (anche ) di noia.

EDS

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