Epidemia Coronavirus, l’esperto: “A Milano non ha rallentato come ci si aspettava”

Il direttore di Medicina Interna del Policlinico di Milano ha spiegato che l’epidemia di Coronavirus a Milano non ha rallentato come ci si aspettava.

Il bollettino della Protezione Civile di ieri ha fornito dati che confermano una tendenza positiva. Continuano infatti a scendere i numeri dei pazienti ricoverati in ospedale e in terapia intensiva, così come scende anche il numero dei contagiati. Un altro dato importante riguarda il numero dei decessi, sceso sotto le 500 unità per la prima volta dopo circa un mese. Ieri sono morte 431 persone, un numero ancora troppo altro, ma positivo se si considera che il giorno precedente i decessi erano stati 619.

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A guidare questa triste classifica è ancora una volta la Lombardia, dove sono stati registrati altri 1.400 contagi e dove sono morte 110 persone. Proprio nella regione maggiormente colpita dal Covid-19 si sta pensando di raddoppiare il periodo di quarantena in isolamento dei positivi, portandolo dagli attuali 14 giorni sino a 28. Data la situazione di attuale incertezza, l’Iss ha consigliato ieri di non riaprire le scuole fino al prossimo anno accademico: “Personalmente in questo momento credo che si possa pensare di posporre l’apertura delle scuole all’inizio del prossimo anno scolastico, ma è una scelta che spetta al governo e al ministro dell’Istruzione”.

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Coronavirus: a Milano la situazione non migliora come ci si attendeva

Se i timidi segnali di miglioramento fanno intravedere un barlume di speranza, i dati ancora non sono così incoraggianti da fare esultare. Concorde con questa visione dell’attuale situazione è il direttore di Medicina Interna e dell’Unità Operativa Complessa di Pneumatologia del Policlinico di Milano, Francesco Blasi. Questo, secondo quanto riportato da ‘Tgcom 24’, ha infatti dichiarato: “L’epidemia nella città di Milano non ha ancora rallentato come ci si aspettava e come è successo in provincia”.

L’esperto conferma che in ogni caso c’è stato un lieve alleggerimento della pressione sull’ospedale e sul suo personale, merito dell’impegno degli italiani: “Al Policlinico c’è minore pressione sul pronto soccorso, quindi un pochino di effetto si vede e dobbiamo ringraziare i cittadini che stanno rispettando le regole”.

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