Gesù Bambino “migrante”, Salvini si oppone: “Dove sono i genitori?”

Un asilo ha deciso di presentare un presepe con Gesù Bambino “migrante”. L’infante divino si presenta con la pelle scusa e circondato dal mare.

Un gesto di solidarietà e di denuncia da parte di un asilo di Pordenone si è tramutato in argomento di discussione. Il Bambin Gesù in questa installazione ha la pelle di colore nero, al suo fianco non ci sono né bue né asinello né i suoi genitori. Sotto alla culla fatta in paglia di vedono un’ancora ed il mare a simboleggiare il dramma vissuto da centinaia di migranti ogni anno.

La scelta compiuta dall’asilo, simile a quella di una chiesa metodista degli Usa che ha voluto rappresentare la Sacra Famiglia dietro le sbarre, non è piaciuta a tutti. Tra chi si è lamentato per la rappresentazione inconsueta del presepe c’è anche Matteo Salvini, il quale ha voluto spiegare perché a suo parere l’istallazione è incompleta.

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Bambin Gesù “migrante”, Salvini: “Dove sono Maria e Giuseppe?”


Il leader della Lega inizia il suo post specificando che quello che gli dà fastidio non è il colore della pelle del Bambin Gesù: “Che Gesù Bambino sia di pelle bianca o nera, per me fa lo stesso, l’importante è che asili e scuole abbiano un bel Presepe e festeggino il Santo Natale con tutti i bambini”. Ciò nonostante c’è qualcosa che non gli torna: “Mi sembra invece strana l’assenza di Maria e Giuseppe, quasi Gesù non avesse madre o padre, quasi che il concetto di ‘famiglia‘ desse fastidio a qualche radical chic di sinistra”.

Dopo la stoccata agli oppositori, Salvini si dice in favore del messaggio che è stato sotteso a questa istallazione e aggiunge: “Sui morti nel Mediterraneo infine, sono orgoglioso che durante i miei mesi da ministro il numero di annegati e dispersi si sia ridotto enormemente, grazie al controllo di partenze e sbarchi. Buon Santo Natale a tutti ricordando, come diceva San Giovanni Paolo II, che l’Europa è cristiana!”.

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