Conosciamo meglio la storia di Enrico Berlinguer: ecco tutte le curiosità della carriera e vita privata del politico italiano
Enrico Berlinguer nasce a Sassari il 25 maggio 1922. Si diploma al liceo classico al Liceo Ginnasio “Domenico Alberto Azuni” senza sostenere gli esami, sospesi dal governo a causa dello scoppio della guerra. Nel 1940 si iscrive alla Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Sassari. Il suo sogno della laurea con una tesi dal titolo Filosofia del diritto: da Hegel a Croce e Gentile non riuscì a conseguirlo. Successivamente si iscrive al Partito Comunista Italiano nella serra del militante pistoiese Renato Bianchi, poco fuori Sassari. Nello stesso periodo Berlinguer fonda e dirige come segretario la sezione della Gioventù comunista di Sassari. Attivo nell’antifascismo sardo, nel 1943 diventa membro del Partito Comunista. Nel dopoguerra è stato tra i principali artefici della ricostituzione della sua organizzazione giovanile, la FGCI, che guida fino al 1956. Nel 1962 entra nella segreteria del PCI e divenne responsabile della sezione esteri. Eletto segretario generale del partito nel 1972. Gioca un ruolo di grande importanza nel movimento comunista internazionale con l’avvio di un processo di distanziamento dall’Unione Sovietica. Nello scenario nazionale, teorizza e tenta di realizzare con Aldo Moro il compromesso storico. Il 7 giugno 1984 durante un comizio a Padova, sul palco di Piazza della Frutta, in vista delle elezioni europee, Berlinguer venne colpito da un ictus. Muore a Padova l’11 giugno 1984.
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Chi era Enrico Berlinguer: vita privata
Enrico Berlinguer sposa il 26 settembre 1957 in Campidoglio, con rito civile, Letizia Laurenti. Dal loro matrimonio nascono quattro figli: Bianca Maria (1959), giornalista Rai, Maria Stella (1961), Marco (1963), politico di Rifondazione Comunista, e Laura (1970), giornalista Mediaset.
