Silvia Romano, scomparsa da un anno: potrebbe essere ancora viva

La volontaria Silvia Romano venne rapita a Chakama, contea di Kilifi, lo scorso anno e, secondo gli investigatori, potrebbe essere ancora viva in Somalia

Silvia Romano rapita Viagginews.com (Facebook)

A un anno dalla scomparsa, le ricerche per riportare in Italia la volontaria Silvia Romano continuano. Secondo gli investigatori, divenuta ostaggio a Chakama, i rapitori avrebbero portato la giovane in Somalia.
La volontaria di 24 anni era partita da Milano per raggiungere il piccolo villaggio vicino Malindi e unirsi a una missione umanitaria che ora continua anche in suo nome.

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Silvia Romano: è un ostaggio, ma la sua missione continua

Era il 20 novembre 2018 quando Silvia divenne ostaggio di rapitori nel villaggio di Chakama, nella contea di Kilifi e vicino Malindi.
Da allora gli inquirenti hanno condotto ricerche senza sosta:
Silvia è viva e si sta facendo di tutto per riportarla a casa”, è la dichiarazione dell’intelligence sul caso (riportata dall’Agi).
Eppure dell’operatrice milanese si sono perse le tracce.
Secondo la procura, Silvia è ancora ostaggio in Somalia di una cellula terroristica, legata ad Al-Shabaab. Nonostante la Corte di Malindi abbia disposto l’arresto per tre dei rapitori che quel 20 novembre sequestrarono la giovane italiana, il processo non è stato fissato.
Inoltre Silvia, come tristemente noto, non è stata ancora ritrovata.
La responsabile della onlus Focsiv, Eva Pastorelli, leggerà una lettera aperta dedicata a Silvia Romano il 30 novembre p.v., in occasione del Premio Volontariato Internazionale Focsiv.
Nella lettera la responsabile si domanda quale sia il punto di contatto fra se stessa, Silvia e tutti gli altri volontari:
Animate dal desiderio di vivere in una società più giusta e più equa, abbiamo scelto di dedicarci agli ultimi, ai più vulnerabili, aprendo la testa e il cuore e volgendo lo sguardo verso chi non è stato fortunato quanto noi.
Eva Pastorelli riporterà inoltre una frase di Silvia:
[Tutti] Meritano di avere le nostre stesse opportunità perché siamo tutti esseri umani in cerca di libertà, realizzazione, felicità”.

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