Conosciamo meglio la storia del maestro Enrico Cremonesi: ecco tutte le curiosità sulla carriera e sulla vita privata del musicista italiano da anni al fianco di Fiorello.
Enrico Cremonesi nasce a Milano il 28 maggio 1969. Inizia a studiare da perito informatico per poi sostenere una decina di esami alla facoltà di Economia e commercio senza però, a causa dei suoi impegni musicali, conseguire la laurea. Già da piccolissimo passava il tempo a suonare e cantare, a quattro anni ha preso le prime lezioni di piano. All’età di vent’anni inizia a suonare in tournée con Enrico Ruggeri. Poi arriva la collaborazione con Fiorello partecipando a tanti programmi televisivi come Fiorello Show, Non dimenticate lo spazzolino da denti, La febbre del venerdì sera, Buona Domenica, Superboll, Stasera pago io e Viva Radio 2. Inoltre, prende parte anche alo show di Adriano Celentano 125 milioni di caz..te. Nel 2003 collabora con Antonello Venditti suonando in due suoi pezzi (Ruba e Il sosia) nell’album Che fantastica storia è la vita. Nella primavera 2004 collabora con Fiorello al programma Stasera pago io… revolution. A seguito della sua preparazione e delle sue ottime doti interpretative è passato dal ruolo di pianista e tastierista a quello di direttore d’orchestra. Nel 2004, inoltre, cura le musiche per il film di Carlo Vanzina In questo mondo di ladri. Nel 2006 firma la colonna sonora dei Giochi Paralimpici invernali di Torino, mentre un anno dopo si occupa, insieme alla sua band, della parte musicale di Viva Radio 2 tramite stacchi, sottofondi e accompagnando con la sua tastiera, l’ospite di turno. Nel 2009 vola su SKY Uno assieme a Fiorello con il Fiorello Show a capo dell’orchestra del noto conduttore e comico, mentre nel 2011 è a capo dell’orchestra del programma di Rai 1 Il più grande spettacolo dopo il weekend, sempre a fianco di Fiorello.
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Chi è Enrico Cremonesi: vita privata
Della sua vita amorosa si sa ben poco. Cremonesi è diventato vegano come ha svelato in un’intervista a vegolosi.it: “Ho fatto questa scelta per provare una alternativa, non è stato un cambiamento graduale ma immediato: da un giorno all’altro ho cambiato tipo di alimentazione. C’è voluto un po’ di tempo naturalmente per familiarizzare con il cibo vegano, per conoscerlo ed imparare a cucinarlo (non e’ assolutamente né strano né difficile). Devo dire che non ho mai sentito nostalgia del cibo che consumavo prima… soprattutto della carne. In questi anni poi c’è stata una diffusione abbastanza capillare di cibi di origine esclusivamente vegetale;questi prodotti erano un po’ più rari e difficili da trovare solo qualche anno fa ma ora in qualsiasi supermercato si può trovare tutto il necessario”. Poi ha aggiunto: “Sono molto curioso in generale quindi tutte le volte che trovo qualcosa di nuovo lo sperimento: gli ingredienti dei miei piatti sono sempre in “evoluzione”.
