Sciopero autostrade: nuovo stop il 13 e 14 ottobre

sciopero autostrade 13 14 ottobre
Sciopero autostrade 13 14 ottobre (iStock)

Sciopero autostrade: nuovo stop il 13 e 14 ottobre. Si astengono dal lavoro i casellanti.

Indetto un nuovo sciopero dei lavoratori delle Autostrade. Le date sono previste per domenica 13 e lunedì 14 ottobre. Date di rientro dal weekend e di ripresa della settimana lavorativa. Si prevedono dunque disagi.

A scioperare saranno i casellanti e dipendenti delle società autostradali, che chiedono il rinnovo del contratto di lavoro che è scaduto. Ecco cosa bisogna sapere.

Sciopero autostrade il 13 e 14 ottobre 2019

Dopo quelli della scorsa estate, è stato indetto un nuovo sciopero delle autostrade per i giorni di domenica 13 e lunedì 14 ottobre. Ad incrociare la braccia saranno i casellanti. Attesi disagi alla circolazione.

A cavallo tra la fine del weekend e l’inizio di una nuova settimana lavorativa scioperano i casellanti, obbligando gli automobilisti a fare la file ai caselli automatici.

Lo sciopero è stato indetto dai sindacati Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Sla Cisal e Ugl che chiedono il rinnovo dei contratti di lavoro. Il contratto dei casellanti, infatti, è scaduto da 9 mesi circa. Il rinnovo sembrava in dirittura d’arrivo ma la trattativa si è interrotta.

A provocare la rottura è stato il rifiuto delle società concessionarie delle reti autostradali della cosiddetta “clausola sociale“, ovvero che garantirebbe ai lavoratori, in caso di cambio di concessionaria, sia livello occupazionale che quello di retribuzione.

Ad abbandonare la trattativa sarebbero state le società concessionarie rappresentate dall’associazione Acap-Fise, tra cui le società del gruppo Gavio e le autostrade del Nordest (Bre.Be.Mi),. Invece il gruppo Autostrade per l’Italia era disponibile a trattare.
La clausola sociale è richiesta dai sindacai per salvaguardare l’occupazione e gli stipendi dei lavoratori, visto che stanno per scadere numerose concessioni statali o diverse sono già scadute. I rinnovi delle concessioni coinvolgeranno nel breve termine circa 4.000 dipendenti.
Con la clausola sociale si garantisce al dipendente la continuità del suo contratto di lavoro mantenendo anzianità, livello di stipendio e garanzie dell’art. 18 per chi è stato assunto prima del job’s act. Inoltre, se la clausola fosse approvata e inserita nel Contratto collettivo nazionale, impedirebbe anche che i “livelli occupazionali retributivi” diventino oggetto di trattativa con il governo nell’ambito del rinnovo della concessione.

In una nota congiunta i sindacati affermano: “La clausola sociale rappresenta un fattore indispensabile e fondamentale per dare garanzia e tutela a tutti i dipendenti del settore al fine di garantire continuità occupazionale, l’applicazione del Ccnl di settore, il mantenimento di tutti i trattamenti economici e normativi, in un momento di grande cambiamento che investe l’intero arco delle concessioni autostradali”.

I dipendenti coinvolti nell’immediato dal rinnovo delle concessioni autostradali sono un quarto del totale complessivo del settore, ai quali si sommano quelli coinvolti da altre riorganizzazioni delle concessioni. Come la eventuale revoca della concessione ad Autostrade per l’Italia, invocata da parte della politica a seguito del crollo del Ponte Morandi di Genova.

Modalità e conseguenze dello sciopero

Non si conoscono ancora le modalità precise né l’orario dello sciopero delle autostrade del 13 e 14 ottobre, ma soltanto i giorni: domenica e lunedì.

Anche se non ci saranno i disagi degli scioperi della scorsa estate, quando sulle autostrade era presente il traffico dell’esodo e del controesodo, si prevedono comunque dei disagi. Con lo sciopero dei casellanti, molti caselli resteranno chiusi e si potranno pagare i pedaggi solo a quelli automatici: dunque con telepass, carte di credito o presso gli sportelli per il pagamento in contanti.

Questa situazione potrebbe causare la formazione di code in uscita dalle autostrade.

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