Omicidio Meredith, Rudy Guede in semilibertà: “Condotta esemplare”

A Rudy Guede, unico condannato per il delitto di Perugia, è stata concessa la semilibertà: collaborerà con un centro studi.

Il tribunale di Roma ha respinto l’istanza con cui Rudy Guede, unico condannato per l’omicidio di Meredith Kercher, aveva chiesto di essere affidato ai servizi sociali. Ma è in parte andato incontro alla sua richiesta concedendogli la semilibertà, per cui il 33enne ivoriano potrà lasciare il carcere per qualche ora del giorno. Secondo quanto riporta il Corriere della Sera, collaborerà con il Centro studi criminologici di Viterbo, come già faceva (ma secondo l’articolo 21 del regolamento carcerario).

Rudy Guede sta scontando nel carcere di Viterbo una pena a 16 anni di reclusione per il delitto di Perugia, avvenuto nel 2007, ma ha sempre negato di aver ucciso la studentessa inglese. Ha solo ammesso che era presente in casa quando è avvenuto l’omicidio. La sua vita ora cambierà nettamente, anche se dovrà comunque tornare in carcere ogni sera.

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L’occasione del riscatto di Rudy Guede

Il provvedimento che concede la semilibertà a Rudy Guede è legato all’udienza che si è tenuta lo scorso 20 settembre davanti al tribunale di Roma, ma è stato notificato solo oggi al diretto interessato. Nel procedimento sono stati esaminati anche i pareri degli operatori e degli psicologi della casa circondariale di Viterbo, dove l’uomo ha già scontato 12 anni di pena. La conclusione è che Guede si è sempre comportato “in maniera esemplare”.

Il tribunale ha dunque “preso atto” del percorso didattico e umano dell’ivoriano, laureatosi quest’anno in Narrazione cinematografica alla facoltà di Storia e società dell’università Roma Tre (laurea triennale), dopo aver già conseguito una laurea a pieni voti in Scienze storiche del territorio e della cooperazione internazionale, sempre a Roma Tre, con un successivo titolo “magistrale”.

EDS

 

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