Matrimonio da incubo: 40 mila euro per sposarsi. Denunciata wedding planner


Matrimonio da incubo: 40 mila euro per sposarsi. Denunciata wedding planner. La donna è stata denunciata per truffa, gli sposi per diffamazione. La vicenda verrà esaminata dalla Procura di Padova.
 

E’ finita all’esame della Procura di Padova, che si trova in queste ore a valutarla, la vicenda accaduta ad una coppia di sposi. Laura Andreatta infatti, la novella sposa, ha querelato la propria wedding planner, Francesca Monteleone, che secondo la coppia avrebbe prodotto un allestimento molto al di sotto di quelle che erano le loro aspettative iniziali, tanto da essere denunciata per truffa.

Matrimonio da incubo: denunciata la weddingg planner

La wedding planner dal canto suo ha reagito alla denuncia, denunciando a sua volta per diffamazione gli sposi. I protagonisti di questa vicenda, Laura Andreatta e Giuseppe Valentino, gestiscono una pizzeria a Vigonza, nella periferia di Padova. La coppia è stata accusata dalla Monteleone di aver avviato i contrasti per non aver voluto corrispondere il prezzo di 15 mila euro pattuito per il proprio banchetto di nozze. Accuse ampiamente smentite dalla sposa che ha sostenuto di non avere problemi economici e di aver prontamente corrisposto tutti gli altri fornitori arrivando a pagare un complessivo di 40 mila euro per tutti i servizi della serata. Secondo quanto riferito dalla coppia, vi erano durante il banchetto, unico servizio a cura della wedding planner, pentole con cibo scotto che non era stato concordato, una torta nuziale di plastica, ed inoltre mancava il vino e le posate erano sporche. Il pagamento, che doveva essere corrisposto in anticipo, sarebbe avvenuto solo a tre giorni dall’evento. La sposa ha riferito che gli accordi erano stati sempre solo verbali e che a pochi giorni dalla celebrazione delle nozze aveva ricevuto una lettera dalla Monteleone nella quale si chiedeva il pagamento immediato di quanto dovuto o sarebbe saltato l’intero allestimento. Un avvertimento che la sposa avrebbe percepito come una estorsione.

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