La dipendenza da cellulare è sempre più grave, ma i giovani stanno cercando di disintossicarsi.
Partire per una vacanza senza smartphone vi sembra qualcosa di assurdo? È normale che la pensiate così, perché oggi siamo ufficialmente intossicati e dipendenti proprio da cellulare e relative app. Come si legge su TPA, l’ultimo report di Global Wellness Summit presentato a Cesena, parla di un aumento notevole dei tecnofobici ossia coloro che odiano internet e non vogliono rimanere connessi a lungo perché la loro esigenza, soprattutto in vacanza, è quello di rilassarsi e di riposarsi.
I giovani vogliono fare vacanze senza telefono e tecnologia
La tecnologia ci schiavizza notevolmente e ci impedisce di godere di ciò che abbiamo intorno: coloro che odiano di più la tecnologia, per assurdo, sono i ragazzi più giovani e quelli della generazione nati tra l’80 e il 2000. Il numero di ragazzi che vivono una vacanza appiccicata al telefono è sceso dal 68% al 38% in un anno e, secondo la psicoterapeuta Paola Vinciguerra, presidente dell’ eurodap e direttore del centro bioequilibrium, questo è legato al fatto che sempre più lavori richiedono di essere connessi 24 ore su 24 e attivi sui social. Andare quindi in ferie senza avere questa ossessione diventa una sorta di esigenza.
Come fare a separarsi dal telefono in vacanza
Ma cosa succede quando ci allontaniamo dai social? Quando le persone assuefatte dal telefono si allontanano dal social di turno hanno delle vere e proprie crisi di panico. Sono nervosi, irascibili e si sentono quasi perse oltre che destabilizzate. I soggetti più a rischio sono le persone che non sanno vivere la parte emozionale del loro corpo, ma soltanto quella pratica. Ecco perché cercare di staccarsi dai social diventa fondamentale per acquisire anche una nuova visione della realtà e capire che possiamo vivere anche senza cellulare. Ecco allora che in vacanza il primo step da fare è quello di cercare di limitare il più possibile l’uso del telefono.
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Riccardo Sciarretta
