Franca Leosini, chi è: età, vita privata e carriera della giornalista italiana

Franca LeosiniFranca Leosini è una conduttrice e giornalista italiana, conosciuta soprattutto per la sua carriera sul piccolo schermo. Scopriamo la sua storia.

Franca Lando, coniugata Leosini, nasce a Napoli nel 1934. Della vita prelavorativa di Franca conosciamo ben poco: iscritta all’albo dei giornalisti pubblicisti nel 1974, a seguito del conseguimento della laurea di Lettere Moderne, comincia a lavorare per la sezione culturale de l’Espresso, dove mette mano a varie interviste e inchieste: la più celebre e controversa è quella del gennaio del 1974, intitolata Le zie di Sicilia, nella quale Leonardo Sciascia denunciava presunte responsabilità delle donne nella cultura mafiosa dell’epoca.

Franca Leosini, carriera e vita privata

Diventa direttrice del mensile Cosmopolitan e successivamente cura la “terza pagina” de Il Tempo.Collabora con la RAI dal 1988, cioè da quando diviene autrice di Telefono giallo, condotto da Corrado Augias. In seguito conduce i programmi Parte Civile e I grandi processi (quest’ultimo con Sandro Curzi).Dal 1994 conduce il programma Storie maledette; la trasmissione si occupa di intervistare i protagonisti delle inchieste giudiziarie italiane che hanno fatto più scalpore. Dal 2004 al 2008, oltre a Storie maledette, ha condotto Ombre sul giallo, un programma più complesso che, con servizi, interviste e ospiti in studio, ha come tema ricorrente il dubbio riguardo alla colpevolezza degli indiziati e il modo in cui sono state condotte le indagini.

Franca Leosini, vita privata

Un fatto molto importante riguardo la vita della Leosini è la datazione della sua nascita: mentre nell’annuario dei giornalisti italiani la sua data di nascita è nell’anno 1934, su molte altre biografie ufficiali il suo anno di nascita è indicato come 1949. Da anni Franca è sposata con Massimo Leosini e ha due figlie. Con il marito vive un rapporto a distanza visto che lui vive a Napoli, mentre lei si sposta spesso per lavoro.

È il segreto del nostro rapporto: vederci poco […] Meno tempo per litigare.”

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