Chi è Federico Ciontoli: età, vita privata, intercettazioni del figlio di Antonio

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(screenshot)

A oltre 4 anni dalla morte di Marco Vannini la verità potrebbe non essere ancora venuta galla, analizziamo il profilo di uno dei ‘protagonisti’: Federico Ciontoli

Quello di Federico Ciontoli è probabilmente il profilo più oscuro della tragica vicenda relativa alla morte di Marco Vannini, avvenuta nella notte tra il 18 e il 19 maggio del 2015. I due erano cognati, perché il 20enne di Ladispoli era fidanzato con Martina, la sorella di Federico. Intorno a quest’ultimo, praticamente fin da subito, si sono adombrati parecchi sospetti. Sia chiaro, mai confermati dal filone giudiziario che ha portato alla condanna in secondo grado per omicidio colposo a 5 anni per Antonio Ciontoli, il capofamiglia. E allora perché la figura di Federico è sempre stata al centro del dibattito, quasi come se fosse lui – malauguratamente – il protagonista principale di questa storia? Scopriamolo insieme, analizzando il suo profilo.

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Chi è Federico Ciontoli: profilo e sospetti sull’ex cognato di Marco Vannini

Nato a Roma il 26 gennaio del 1992, Federico Ciontoli si trovava in casa con tutti i suoi familiari, con la fidanzata Viola Giorgini e con Marco Vannini quando quest’ultimo venne centrato a morte da un colpo d’arma da fuoco. Sparato da chi? Il primo filone giudiziario non ha messo in dubbio la tesi secondo cui sarebbe stato Antonio Ciontoli a premere colposamente il grilletto. Certo è che il comportamento di Federico (che si è beccato una condanna a 3 anni insieme a madre e sorella) ha sempre destato qualche sospetto. Spesso aggressivo, senza mostrare un segno di pentimento, un ragazzo per il quale la mamma di Marco Vannini, Marina Conte, ha detto di provare “pena, per me è patetico”. I recenti sviluppi investigativi, poi, sembrano poter rimescolare le carte in tavola. Le dichiarazioni di Marco Vannicola, che ha riferito di aver ricevuto delle confidenze dall’ex comandante dei carabinieri di Ladispoli Roberto Izzo, inchioderebbero il figlio di Antonio Ciontoli: “A sparare è stato Federico, non il padre”. E dato che la testimonianza del commerciante è stata ritenuta attendibile, si è aperto un nuovo filone investigativo. La posizione di Federico Ciontoli sembra più in bilico che mai.

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