Olimpiadi 2026, come cambia Milano: ecco i “cantieri” aperti

Come cambierà la città di Milano prima, durante e dopo i Giochi Invernali? Ecco tutte le novità in vista per le Olimpiadi 2026.

Milano è ormai da qualche anno la città locomotiva d’Italia: capitale finanziaria, centro di innovazione tecnologica, laboratorio di nuove forme di vita urbana, il capoluogo lombardo è la metropoli nostrana che più guarda al futuro. Ora, in vista delle Olimpiadi invernali del 2026 che si svolgeranno proprio a Milano e Cortina (così ha deciso il Cio, preferendo la candidatura italiana a quella di Stoccolma-Aare), si annunciano nuovi e importanti cambiamenti. Scopriamoli insieme.

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Lavori in corso da un capo all’altro della città

Il più noto progetto di riqualificazione legato ai Giochi del 2026 è la costruzione del PalaItalia nel quartiere di Santa Giulia, alla periferia Sud-est di Milano. L’Arena da 15 mila posti è una struttura privata rientra nel cosiddetto piano Montecity-Rogoredo, la cui progettazione e realizzazione sarà a cura di Risanamento, che ha già siglato un patto con la società australiana Lendlease e la Ogv Europe Limited a tale scopo. Nel 2020 sarà avviata la riqualificazione dell’area, l’inizio dei lavori è previsto per gennaio 2021 e il completamento a dicembre 2023. Il tutto a un costo di 70 milioni di euro.

Un altra novità di rilievo sempre per la periferia Sud sarà la costruzione del Villaggio olimpico nell’ambito del progetto di riqualificazione dello Scalo Ferroviario di Porta Romana: gli atleti in gara saranno ospitati su una superficie di 19 ettari, con 1260 posti letto in 70 camere singole e 630 camere doppie. Il cantiere dovrebbe partire entro giugno 2022 e l’opera dovrebbe essere completata 8 mesi prima dell’apertura dei Giochi. Dopo le Olimpiadi, invece, sarà trasformata in un campus residenziale per gli studenti. A ciò si aggiungono il restyling di 7 scali ferroviari a cura di Fs Sistemi Urbani, secondo il Piano di sviluppo Urbano per il 2030, e la rinascita del Palasharp (in stato di abbandono da ben 8 anni) a Lampugnano, che diventerà la Milano Hockey Arena, grazie a un investimento di oltre 7 milioni di euro, quasi interamente a carico di privati, entro l’ottobre 2021.

A seguire l’ampliamento del Mediolanum Forum di Assago per ospitare il pattinaggio di figura e lo short track e l’adeguamento dell’Allianz Cloud (ex Palalido), dove potrebbero svolgersi diverse gare sportive. Senza dimenticare che sarà San Siro a ospitare la cerimonia di apertura delle Olimpiadi invernali, mentre le premiazioni si svolgeranno in piazza Duomo, con tutti gli interventi del caso per rendere le location all’altezza dell’evento. Di qui al 2026, dunque, la parola d’ordine sarà “lavori in corso”.

EDS

 

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