Sabrina Paravicini: la battaglia dell’attrice contro il cancro

L’attrice Sabrina Paravicini, che tutti ricordano per la prima stagione della serie televisiva ‘Un Medico in Famiglia’ e la battaglia contro il cancro.

sabrina paravicini
(Instagram)

L’attrice Sabrina Paravicini, nota al grande pubblico per aver interpretato l’infermiera Jessica nella prima stagione della serie televisiva ‘Un Medico in Famiglia’, da qualche mese sta lottando contro il cancro: una battaglia che la donna porta avanti con la schiena dritta e che a quanto pare sta vincendo. Il tumore, stando a quanto si apprende, è in remissione. “Non è stato un tumore silenzioso” dice l’attrice sui social, dove descrive il suo percorso, e spiega di non aver avuto alcun sospetto “se non una cisti che tenevo sotto controllo da 30 anni, era passata da 5 millimetri a due centimetri e mezzo”.

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Il racconto di Sabrina Paravicini e i suoi compagni di chemio

Sabrina Paravicini ha così scoperto che sotto quella cisti, che si trovava sotto il seno, in realtà si nascondeva un tumore. Anche oggi ha ricostruito le fasi della chemioterapia, a cui si sottopone: “Ieri ho aspettato due ore e mezza nella sala d’attesa, erano arrivati i miei farmaci dalla farmacia centrale, ma non c’era una poltrona libera. Così mi sono seduta ad aspettare, piace la sala d’attesa della chemioterapia, ci sono signore con la parrucca, ragazze con il turbante e i foulard annodati alla testa, ragazze a cui stanno ricrescendo i capelli”.

L’attrice continua a raccontare la sua esperienza e di quelli che definisce ‘compagni di chemio‘: “Poi ci sono i signori accompagnati dalle figlie o dalle mogli. Sono fieri e silenziosi mentre noi chiacchieriamo, ridiamo, ci facciamo i selfie e ci scambiamo i numeri di telefono per darci consigli. E’ bella la sala d’attesa, Giada è venuta a salutarci, Marina deve fare l’intervento, Dora è arrivata tardi e ha portato i bigliettini di una ragazza che fa gratuitamente le pratiche per l’Inps e li ha distribuiti a tutti. Una signora anziana accompagnata dalla figlia è stata rimandata a casa perché le analisi del sangue non erano buone, si è fermata per fare un po’ di idratazione visto che arrivava da lontano”. L’anziana donna le spiega di essere stanca: “Le ho preso la mano, avrei voluto dirle che ero stanca anche io invece le ho detto:
‘non sia stanca signora, non dobbiamo stancarci mai’. Mi ha sorriso con gli occhi lucidi. Fino a qui tutto bene”.

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