Como, 25enne ucciso a coltellate: “Mi ha schizzato con l’acqua”

L’omicida ha confessato il delitto: ha perso la testa dopo essere stato bagnato dalla vittima con l’acqua di una fontanella.  

Morire per uno schizzo d’acqua. E’ quanto realmente accaduto, per assurdo che possa sembrare, a Veniano, nel Comasco, durante una festa di paese nel parco comunale. La vittima è un ragazzo di 25 anni, Hans Junior Krupe, ucciso a coltellate da Gabriele Luraschi, 47enne di Fenegrò (Como). “Mi schizzava con l’acqua”, avrebbe raccontato quest’ultimo agli inquirenti, reo confesso. E quello che poteva o doveva essere solo uno scherzo è finito in tragedia.

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Il resoconto di una surreale tragedia

Il delitto sarebbe avvenuto sotto gli occhi della moglie e del figlio dell’omicida, che è poi stato fermato nella sua abitazione dai Carabinieri della compagnia di Cantù, con i vestiti ancora sporchi di sangue. Poco dopo la confessione e l’ammissione delle sue responsabilità, quindi l’arresto in flagranza e il trasferimento al carcere di Bassone. Ad inchiodarlo sono anche le testimonianze dei presenti, in particolare alcuni amici della vittima, e le immagini delle telecamere di sorveglianza attive nel parco dove si è consumata la tragedia.

Hans Junior Krupe era un dipendente della Ups, colosso delle spedizioni, e viveva con i suoi genitori. Dopo l’accoltellamento tra il fianco alla schiena è rimasto cosciente, ma “non parlava, non ci riusciva”, ha raccontato un’amica che gli ha prestato il primo soccorso. “Non ci sono state urla, ma abbiamo capito che era successo qualcosa perché abbiamo visto altri ragazzi scappare di corsa – ha aggiunto – . Mi sono avvicinata e l’ho visto a terra che cercava di rialzarsi, completamente sporco di sangue”. Una volta arrivati sul posto, i soccorritori del 118 hanno cercato di rianimarlo per diversi minuti, quindi lo hanno trasferito all’ospedale Sant’Anna di Como in codice rosso. Ma le sue condizioni sono apparse subito disperate e poco dopo è deceduto.

EDS

 

 

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