Morto Dumbo: l’elefante si era fatto male durante un’esibizione

Un giovane elefante, noto come il vero Dumbo agli animalisti, è morto dopo essersi rotto entrambe le zampe posteriori allo zoo di Phuket.

(Facebook/Moving Animals)

Diversi giorni dopo aver attirato l’attenzione internazionale, Jumbo, l’elefante di tre anni, noto come il vero Dumbo agli attivisti per animali, è morto in un ospedale per gli elefanti dopo essere stato trasferito dallo zoo di Phuket in Thailandia. Purtroppo, non è la prima volta che un pachiderma, abusato come attrazione per i turisti, perde la vita.

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Il dramma di Dumbo: dallo sfruttamento alla morte

Ad aprile, Moving Animals ha pubblicato foto e video delle cattiverie che il giovane elefante ha sopportato. Il filmato ha mostrato che l’animale dall’aspetto scheletrico in catene è costretto a fare scherzi e selfie con i turisti. Il gruppo per i diritti degli animali sosteneva inoltre che Jumbo – noto anche come Ping Pong – insieme a molti altri elefanti, si esibiva più volte al giorno. Ha anche pubblicato una petizione per chiedere di spostare l’animale e questa ha raccolto oltre 200mila firme, costringendo il Phuket Provincial Office of the Department of Livestock Development a prendere provvedimenti.

Jumbo era sottopeso ed è stato ordinato allo zoo di rimuovere l’elefante dalle esibizioni fino a quando non fosse stato più sano. Ma secondo il dipartimento, a parte le dimensioni dell’elefante, lo zoo stava fornendo un’adeguata assistenza al giovane animale. Secondo Moving Animals, Jumbo sviluppò un’infezione nel suo tratto digestivo, che lo rese così debole che gli si sono rotte le zampe posteriori. L’organizzazione ha spiegato che lo zoo per ben tre giorni non si è reso conto dell’infortunio dell’elefante. Le sue condizioni sono rapidamente peggiorate e l’elefante è stato ricoverato: purtroppo però le cure non sono riuscite a salvargli la vita.

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