Scopriamo chi è Cristiano Militello: età, carriera e vita privata dell’inviato di Striscia la Notizia noto per i servizi domenicali sugli stadi e sugli striscioni più divertenti.
Abbiamo imparato a conoscerlo per le interviste domenicali all’esterno dagli stadi di calcio. Cristiano Militello nel corso degli anni di servizio a Striscia la Notizia ha regalato momenti esilaranti grazie alle interviste di tifosi incapaci di pronunciare “Greggio e Iachetti” correttamente o dal comportamento esuberante. Nel corso degli anni i suoi servizi si sono allargati agli striscioni più divertenti esposti nel corso delle partite di campionato, ai cartelloni ed ai citofoni con nomi errati o involontariamente comici e alla rubrica ‘Tutti giù per terra‘, dove mostra le più evidenti simulazioni della settimana.
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Cristiano Militello, chi è: età, carriera e vita privata
Nato a Pisa il 10 agosto 1968, Cristiano Militello ha sviluppato in età adolescenziale una passione per il teatro e per la recitazione in genere. Laureato in Scienze Politiche con una tesi in Cabaret, Cristiano si è specializzato in recitazione alla Scuola di Teatro di Bologna. Comincia a recitare in teatro a metà degli anni ’80 ed arriva al cinema nel decennio successivo con un ruolo nel film ‘Palermo Milano – Sola andata’ (1995), a cui seguono quelle in ‘Stressati’ e ‘I Volontari’. Nello stesso periodo comincia la sua carriera televisiva, suddivisa tra recitazione in serie tv – tra cui ‘Carabinieri‘ – e partecipazioni a programmi televisivi tra cui ‘Domenica In‘ e ‘Miss Italia nel Mondo‘. La notorietà, però, arriva solamente nel 2004, quando viene selezionato in qualità di inviato di ‘Striscia la Notizia’ (impegno che dura tutt’ora).
Per quanto riguarda la vita privata, Cristiano è fidanzato con Eva, dalla quale ha avuto due figli: Anna e Filippo. La loro relazione è stabile e lontana dagli eccessi. La paternità lo ha reso felice ma anche più timoroso: Cristiano ha confidato che, dopo essere diventato padre, ha sviluppato una paura atavica per la morte. Ciò che più lo spaventa è l’idea di non poter esserci nelle tappe fondamentali della vita dei figli: “Essendo un papà non più di primo pelo, mi chiedo se avrò le forze fisiche necessarie per affrontare i prossimi anni”.
