Caso Cucchi: chiesto il processo per 8 Carabinieri

L’inchiesta sui depistaggi relativi al caso Cucchi va avanti: è stato chiesto il processo per 8 Carabinieri ai quali vengono contestati vari reati.

Falso, omessa denuncia, favoreggiamento e calunnia: sono questi i reati contestati a 8 Carabinieri – tra cui anche alcuni ufficiali – chiamati in causa dall’inchiesta sui depistaggi relativi al caso Cucchi. E per i quali, a conclusione delle indagini, è stato chiesto il processo.

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I soggetti coinvolti e il commento di Ilaria Cucchi

Nella richiesta di rinvio a processo per i presunti atti criminosi, firmata dal Procuratore Capo Giuseppe Pignatone e dal sostituto Giovanni Musarò, ci sono il generale Alessandro Casarsa, all’epoca dei fatti comandante del Gruppo Roma, e il colonnello Lorenzo Sabatino, comandante del Reparto Operativo dei Carabinieri di Roma. Mnche Francesco Cavallo, allora tenente colonnello e capo ufficio del comando del Gruppo Roma, Luciano Soligo, Maggiore dell’Arma e comandante della Compagnia Roma Montesacro, Massimiliano Colombo Labriola, Comandante della Stazione di Tor Sapienza, Francesco Di Sano, già in servizio alla Stazione di Tor Sapienza, Tiziano Testarmata, comandante della quarta sezione del Nucleo Investigativo e il Carabiniere Luca De Cianni, cui si contesta il reato di falso e di calunnia.

Ilaria Cucchi, sorella del giovane morto il 22 ottobre 2009 una settimana dopo il suo arresto a Roma, non ha mancato di commentare la notizia: “Sarò felice di avere l’Arma al mio fianco – ha detto – contro coloro che depistarono e scrissero le perizie che davano a Stefano tutta la colpa della sua morte ancor prima che venissero poi partorite dai medici legali del processo precedente”.

EDS

 

 

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