Patrizia Bonetti del Grande Fratello aggredita e ricoverata in gravi condizioni

ricoverata in ospedale in gravi condizioni
(Instagram)

L’influencer e modella Patrizia Bonetti è stata vittima di un’aggressione da parte di tre donne dopo essere uscita dal cinema.

Di recente Patrizia Bonetti, ex fidanzata di Gianluca Vacchi, era stata al centro delle cronache di gossip per un presunto flirt con Fabrizio Corona. Oggi si torna a parlare di lei per un evento decisamente meno lieto: l’influencer, infatti, è stata vittima di un’aggressione dopo essere uscita da uno spettacolo al cinema. Secondo quanto emerso dalla rivista ‘Corona Magazine‘ Patrizia sarebbe stata accerchiata da tre donne che hanno cominciato a colpirla con dei caschi in testa. La ragazza ha cercato di proteggersi, mentre Aida Yespica (sua cara amica) cercava di chiedere aiuto alle persone che uscivano dal cinema.

Patrizia a quel punto ha cercato di divincolarsi e scappare, ma le tre donne hanno tirato i capelli alla vittima (strappandone delle ciocche dalla parte destra della testa) per evitare che si allontanasse, prima di darsi alla fuga. A costringerle alla ritirata è stata la chiamata della Yespica alla Polizia. Adesso Patrizia si troverebbe ricoverata in ospedale, ma non si hanno notizie riguardanti il suo stato di salute, anche se è presumibile che non abbia riportato ferite tali da essere in pericolo di vita.

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Patrizia Bonetti aggredita da tre donne: “Le hanno strappato i capelli”

L’influencer non se l’è sentita di rilasciare dichiarazioni riguardanti l’agghiacciante accadimento di ieri sera. L’unica rivista a conoscenza dei fatti era il ‘Corona Magazine’ in cui si legge che la condivisione del fatto è stata resa necessaria dalla gravità dello stesso: “Noi del Corona Magazine ve ne stiamo parlando perché questo avvenimento non deve assolutamente passare inosservato. Fatti del genere non devono assolutamente accadere: si parla ormai dell’argomento della violenza sulle donne, tema importantissimo da tutelare e portare avanti assolutamente e sono proprio le stesse donne che si sentono in diritto di aggredire violentemente una di loro indifesa in una maniera viscida e scorretta”.

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