Sanremo 2019, Salvini contro la ex Elisa Isoardi su Mahmood: “Dovrebbe restare in silenzio…”

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(websource/archivio)

Matteo Salvini ha lanciato una frecciata all’ex compagna Elisa Isoardi dopo il ‘botta e risposta’ su Twitter post-Sanremo: “Mahmood è italiano, di quale integrazione si parla? Chi mi conosce dovrebbe restare in silenzio”

Matteo Salvini ed Elisa Isoardi, ancora voi? Pare proprio di sì. D’altro canto, il botta e risposta via social con la finale del Festival di Sanremo a fare da pomo della discordia non aveva lasciato nessuno indifferente. Questa mattina, il vicepremier e ministro dell’Interno ha lanciato una frecciata nemmeno tanto velata alla sua ex compagna. Ma ricominciamo dall’inizio. Pochi secondi dopo la proclamazione di Mahmood come vincitore del Festival di Sanremo, Salvini ha postato il suo pensiero: “Io preferivo Ultimo”. Tempo qualche minuto, poi, ed è arrivato anche il tweet di Elisa Isoardi: “Mahmood ha appena vinto il festival di Sanremo. La dimostrazione che l’incontro di culture differenti genera bellezza”. Insomma, se la bella Elisa ha certamente ‘puntato’ sulle origini egiziane del cantante nato a Milano, anche il post di Salvini è stato giudicato su questa linea d’onda, pur trattandosi doverosamente di una semplice ipotesi.

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“Mahmood? La bellezze delle culture differenti”, Salvini contro l’ex compagna Elisa Isoardi

Il ministro dell’Interno, però, ha assolutamente smentito questa possibilità. “Non commento. Ho 46 anni e non commento. Che questo ragazzo, per il quale mi sono sentito in torto tanto da chiamarlo, sia stato usato dalla sinistra, ci sta – ha dichiarato Salvini, come riportato da La Stampa, per poi rispondere per le rime alla Isoardi – Chi mi conosce potrebbe osservare un rispettoso silenzio”. “Non commento. Ho 46 anni e non commento. Che questo ragazzo, per il quale mi sono sentito in torto tanto da chiamarlo, sia stato usato dalla sinistra, ci sta. Chi mi conosce potrebbe osservare un rispettoso silenzio”. “Mi sono fatto dare il numero di telefono e ho chiamato Mahmood. È un ragazzo di vent’anni, comincia adesso, mi sono informato sul suo percorso artistico e gli ho voluto dire direttamente che si deve godere la vittoria e che sono felice per lui – ha dichiarato ancora Salvini, che poi ha sottolineato – È un ragazzo italiano che suo malgrado è stato eletto simbolo dell’integrazione. Ma lui non si deve integrare, è nato a Milano. Lo hanno messo al centro di una storia che non gli appartiene”.

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