Caso Vannini – magistrato: interviene il ministro Bonafede
Nella vicenda è intervenuto anche il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, che si è detto ‘indignato‘ per il comportamento ‘inaccettabile’ del magistrato: “Siccome lo ritengo inaccettabile, come ministro della Giustizia ho già attivato gli uffici affinché vengano fatte tutte le verifiche e gli accertamenti del caso”, ha sottolineato poi. Quindi ha aggiunto: “Il ministro della Giustizia non può e non deve entrare nel merito delle decisioni dei magistrati. E’ un principio fondamentale della nostra Costituzione ed è un principio che io non posso e non voglio violare”.
Il ministro Bonafede ha proseguito: “Stamattina ho chiamato personalmente la madre di Marco Vannini, le ho parlato e parleremo ancora qui al ministero. Nei prossimi giorni avrò modo di incontrare i genitori di Marco Vannini. A lei ho già spiegato che il ministro non può entrare nel merito delle decisioni dei giudici. Ho guardato con molta attenzione il video in cui viene letto il dispositivo della sentenza e voglio spiegare a tutti, perché quel video è entrato dentro le case di milioni di cittadini italiani, che un magistrato ha tutti gli strumenti idonei a far mantenere l’ordine all’interno di un’aula giudiziaria”.
