Ryanair, si stacca un pezzo dell’ala: paura sul volo per Bari – FOTO

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Tanto panico a bordo di un aereo della Ryanair (websource/archivio)

Passeggeri nel panico su un aereo della Ryanair che aveva come destinazione Bari. All’esterno un pezzo dell’ala si è staccato.

Un aereo della Ryanair decollato a Francoforte e diretto a Bari ha subito una avaria proprio durante la transvolata dalla Germania all’Italia. Dopo poco più di mezzora dalla messa in volo c’è stata la necessità urgente di tornare indietro. Tanto è stato il panico a bordo, ma per fortuna l’atterraggio si è svolto in sicurezza, anche se con manovre decisamente avventurose. Molti dei passeggeri a bordo sono scesi in lacrime e visibilmente scossi, ed anche il pilota che è riuscito a salvare la vita a tutti è stato descritto come “visibilmente pallido”. Lo racconta una delle persone che si trovava sul mezzo, un italiano, che all’Ansa dice: “L’atterraggio è stato da film, ma per fortuna chi era ai comandi sapeva cosa fare. Dopo una quarantina di minuti avevamo notato delle stranezze perché volavamo a bassa quota girando in tondo. All’improvviso è uscita una hostess sconvolta e ci ha detto che dovevamo mettere le cinture di sicurezza ed ogni oggetto nelle cappelliere. Ci dovevamo preparare ad un atterraggio di emergenza. Non ci ha detto altro”.

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Ryanair, tutto è finito bene per fortuna: “Scortati dai caccia”

E li è stato il panico. “C’era chi piangeva e chi faceva battute per allentare la tensione. Poi un uomo in coda ha notato che si era staccato un pezzo di un’ala. Le hostess gli hanno chiesto di non dirlo agli altri passeggeri per non creare una situazione di isteria”. Alla fine tutto è finito bene. La gente ha preso un altro aereo sempre della compagnia Ryanair ed è riuscita ad atterrare a Bari a mezzanotte anziché alle 21:00. “Ci hanno scortato anche dei caccia ad un certo punto, e vedevamo sirene a terra con pompieri e vigili del fuoco”, afferma il testimone. “Non ci hanno detto nulla quando siamo arrivati. Per 20 siamo rimasti nell’aereo e poi finalmente ci è stato consentito di scendere”.

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