Chi è Tony Essobdi: l’uomo accusato di aver ucciso il bimbo a Napoli

(Websource)

Ecco chi è Tony Essobdi, il 24enne di origine tunisina che è stato arrestato per l’omicidio del bimbo di 7 anni a Cardito (Napoli) e per l’aggressione alla sorella di un anno più grande.

Il brutale omicidio del bimbo di 7 anni a Cardito, provincia di Napoli, ha fatto raggelare il sangue a tutta l’Italia. Il colpevole di questo atroce atto pare sia Tony Essobdi, 24enne di origine tunisina che da anni aveva una relazione con la madre del piccolo. Alla furia dell’uomo è sopravvissuta la figlia della donna, anch’essa picchiata selvaggiamente con un bastone e ricoverata d’urgenza in ospedale con il volto tumefatto.

Proprio la bambina di 8 anni è stata la prima ad accusare Tony per l’aggressione subita e per la morte del fratellino. La piccola ha confidato che l’uomo era solito punirli con la scopa e che questa volta era stato più violento del solito. Durante gli interrogatori è emerso anche che l’uomo era violento anche con la compagna, un atteggiamento intimidatorio e feroce che teneva in stato di soggezione la donna.

Se vuoi seguire tutte le nostre notizie in tempo reale CLICCA QUI

Chi è Tony Essobdi: l’uomo accusato dell’omicidio del bimbo di 7 anni a Cardito

Nato in Italia (a Crispano) 24 anni fa da genitori tunisini, Tony era conosciuto dai vicini come un bravo ragazzo. In passato era finito nel mirino delle forze dell’ordine per alcuni reati contro il patrimonio: prima era stato multato per aver fatto il venditore ambulante senza licenza, quindi era stato segnalato per furti e scippi. Durante gli interrogatori sulla morte del bimbo, Essobdi ha fornito delle versioni differenti, all’inizio ha parlato di una caduta dalle scale, alla fine ha ammesso di aver colpito il bambino con un calcio, un bastone, o qualcos’altro. Da anni aveva una relazione con la madre dei piccoli, con la quale ha avuto anche una figlia (adesso di 4 anni), l’unica rimasta illesa durante la folle aggressione. Gli inquirenti ritengono che proprio la gelosia nei confronti dei bambini (frutto di una precedente relazione), acuita dalle attenzioni che a questi riversava la madre, possa essere la causa scatenante del folle gesto.

Impostazioni privacy