Francesco Chiofalo dopo l’operazione al cervello: “Non muovo più le gambe”

Francesco Chiofalo: "Non muovo le gambe"Francesco Chiofalo parla per la prima volta dopo l’operazione al cervello e svela come al momento non riesca ancora a camminare.

Sono state settimane dure le ultime per Francesco Chiofalo, ragazzo romano divenuto noto al grande pubblico per la sua partecipazione a Temptation Island. Il 28enne, infatti, è stato sottoposto ad un’operazione d’urgenza per rimuovere una massa tumorale di 6 centimetri dal cervello. Durante l’operazione i fan sono rimasti con il fiato sospeso, ma dopo diverse ore hanno potuto tirare un sospiro di sollievo quando è stato annunciato che l’intervento era riuscito.

In questo momento il ragazzo attende i risultati dell’esame istologico ed è ancora ricoverato in ospedale per recuperare le forze e tornare a svolgere la vita che faceva prima dell’intervento. A raggiungerlo in ospedale ci hanno pensato i redattori di ‘Uomini e Donne Magazine‘ ai quali Francesco ha rilasciato le prime parole dopo l’intervento.

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Francesco Chiofalo: “Non riesco a muovere bene le gambe”

In un primo momento Francesco ha risposto indirettamente a chi ha sostenuto nei giorni passati che l’intervento subito fosse stata cosa da poco e che il tumore era sicuramente benigno, spiegando come stanno le cose: “Sto come uno a cui hanno esportato un tumore di sei centimetri dalla testa. Non ho avuto danni permanenti o lesioni gravi. Ora sono in attesa dell’esame istologico. Mi hanno detto che all’ottanta percento dovrebbe essere benigno, però non si sa ancora”. In un secondo momento ha parlato di quelli che sono gli effetti collaterali dell’operazione e di come questi abbiano influito sul suo stato d’animo: “Al momento non cammino bene, non riesco a muovere le gambe. Hanno provato a mettermi in piedi però ho bisogno del deambulatore. Non so spiegare quanto sia umiliante appoggiarsi su quell’attrezzo”, dice infatti Francesco che poi rivela la sensazione di sconforto avuta quando si è guardato per la prima volta: “Poi mi sono guardato allo specchio con i cerotti in testa e mi è venuto da piangere”.

 

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