Strage di Erba, Olindo Romano è sicuro: “Usciamo dal carcere”

Olindo Romano sicuro di uscire dal carcereOlindo Romano, condannato insieme alla moglie per la Strage di Erba, si professa innocente ed ora si dice anche sicuro che prima o poi riusciranno a dimostrare l’innocenza.

La strage di Erba è stato uno dei casi più violenti di omicidio plurimo che si sono verificati in Italia negli ultimi anni. Raffaella Castagna, sua madre Paola Galli, il figlio Youssef Marzouk sono stati uccisi con efferata violenza mentre erano in casa, il loro appartamento è stato quindi dato alle fiamme per non lasciare tracce. Proprio il fumo derivante dal rogo appiccato dagli autori di quel crimine sanguinoso ha attirato la vicina di casa Valeria Cherubini, la quale è divenuta vittima degli assalitori nel tentativo di sincerarsi delle condizioni dei dirimpettai. A farne le spese, quel giorno, anche il cane della donna, l’unico a sopravvivere è stato Mario Frigerio, marito di Valeria: l’uomo è svenuto durante l’assalto ed è stato lasciato a terra poiché ritenuto morto.

Era l’11 dicembre del 2006 quando è stato compiuto l’atroce delitto, durante le indagini il comportamento dei coniugi Romano (stranamente disinteressati a quanto capitato) induce gli investigatori a sospettare di loro; nel 2007, dopo un interrogatorio, i due vengono arrestati come unici sospettati per gli omicidi. In passato Olindo Romano e Raffaella Castagna avevano avuto dei diverbi e l’astio esistente tra i due è motivo sufficiente per essere considerato un movente. Durante il processo Romano confessa di essere il colpevole e nel 2008 lui e la moglie vengono condannati all’ergastolo.

Leggi anche -> Strage di Erba, la decisione della Cassazione potrebbe riaprire il caso

Leggi anche -> Strage di Erba, Olindo parla a ‘Le Iene’: “Sono in tv per la prima volta” – VIDEO

Strage di Erba, Olindo Romano: “Usciremo dal carcere”

Con il passare degli anni Olindo Romano ha cambiato versione, cominciando a professarsi innocente. I dubbi sulla colpevolezza della coppia sono stati alimentati da alcuni servizi de ‘Le Iene’ in cui veniva mostrato come nelle indagini fossero stati commessi degli errori, non fossero stati esaminati reperti, e le testimonianze che dovrebbero incastrare i Romano siano inaffidabili. A dare maggiore peso alla nuova versione anche le parole del comandante dei Ris che ritiene l’omicidio opera di professionisti.

Forte del supporto ricevuto, Olindo Romano adesso è sicuro che verrà fatta giustizia e che verrà scagionato. In una recente intervista concessa a ‘Quarto Grado‘ l’uomo ha dichiarato: “Penso che riusciremo a uscire, Di preciso non saprei dire quale sia la chiave. Però penso che bisognerebbe partire dall’analisi dei reperti rimasti. Quello sarebbe un buon inizio”.

Leggi le nostre notizie anche su Google News

Impostazioni privacy