Incendio in casa a San Giovanni Rotondo: muore Antonio Mangiacotti un giovane disabile di 26 anni, era rimasto orfano 15 anni fa.
Un gravissimo incendio domestico si è sviluppato oggi a San Giovanni Rotondo, centro in provincia di Foggia noto per essere luoghi di pellegrini devoti a San Pio da Pietrelcina. Un giovane di 26 anni, affetto da autismo, è morto tra le fiamme dell’incendio, che è divampato per ragioni ancora tutte da accertare. Il ragazzo era solo in casa quando si è sviluppato l’incendio nel quale ha perso la vita.
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La ricostruzione del dramma di San Giovanni Rotondo
Il 26enne è stato soccorso e trasportato in ospedale Casa Sollievo della Sofferenza, ma è morto pochi minuti dopo il ricovero: niente hanno potuto fare i medici per salvargli la vita. A causare il rogo, tra le ipotesi al momento più acclarate, potrebbe essere stata una fuga di gas. Da quanto si apprende, Antonio Mangiacotti – questo il nome della giovane vittima – viveva con uno zio, che però non si trovava nell’appartamento quando è scoppiato l’incendio.
Terribile la storia del ragazzo: da bambino, infatti, nel 2003, vide morire davanti ai propri occhi i genitori, uccisi in un agguato malavitoso a Borgo Celano. Da allora, Antonio Mangiacotti era stato affidato allo zio. Sul luogo della tragedia odierna, i vigili del fuoco, carabinieri, volontari della protezione civile e vigili urbani. Un agente della polizia locale, durante le fasi d’intervento, ha riportato una leggera intossicazione. Per il ragazzo, invece, non c’è stato niente da fare: sarà l’autopsia a sciogliere i dubbi sulle cause del decesso.
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