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Inaugurato il presepe in Vaticano, una Natività di sabbia (FOTO & VIDEO)

Presepe di sabbia in Vaticano (VINCENZO PINTO/AFP/Getty Images)

Inaugurato il presepe in Vaticano, una Natività di sabbia davanti alla Basilica di San Pietro.

Come da tradizione, anche quest’anno alla vigilia della Festa dell’Immacolata è stato inaugurato il presepe davanti alla Basilica di San Pietro e acceso il vicino albero di Natale. Dopo la prima domenica di Avvento del 2 dicembre, è l’avvio ufficiale delle celebrazioni natalizie in Vaticano.

La particolarità del presepe di quest’anno è che è stato realizzato interamente in sabbia.

Inaugurato il presepe in Vaticano, in sabbia

Il presepe per il Natale 2018, allestito in piazza San Pietro, davanti alla Basilica, è una imponente e spettacolare scultura di sabbia. Si chiama “Sand Nativity“, ovvero natività di sabbia ed è stato realizzato con la sabbia dorata della spiaggia di Jesolo, originaria delle Dolomiti,da quattro scultori selezionati dal Comune di Jesolo, che insieme al Patriarcato di Venezia, ha donato il presepe al Papa.

L’albero di Natale, invece, è stato donato dal Friuli Venezia Giulia.

Presepe di sabbia in Vaticano (VINCENZO PINTO/AFP/Getty Images)

Il team di scultori che ha realizzato la Natività di sabbia si chiama “Sultans of sand” ed è formato da una scultrice olandese, uno scultore russo e uno ceco, coordinati dallo statunitense Varano.

L’olandese Susanne Ruseler ha lavorato sui pastori e gli animali sulla sinistra della scena, il russo Ilya Filimontsev ha scolpito il nucleo centrale della Sacra Famiglia e l’Angelo, mentre il ceco Radovan Zivnyha ha scolpito i volti e le vesti dei Re Magi a destra della scena. L’ultimo ritocco è stato il completamento degli scalini. L’inaugurazione si è tenuta venerdì 7 dicembre, alle 16.30.

La sabbia di Jesolo con cui è stata realizzata la Natività è “materiale povero, richiama la semplicità, la piccolezza e anche la fragilità  con cui Dio si è mostrato con la nascita di Gesù nella precarietà di Betlemme”, ha spiegato il Patriarca. la sabbia è stata mescolata con acqua e compattata con macchinari appositi in “casseri” di legno, per poter essere lavorata e manipolata dagli scultori.

Il presepe di sabbia viene realizzato a Jesolo già da diversi anni, dal 2002, con l’opera di artisti di grande valore. Il progetto è coordinato da Massimo Ambrosin. Ai lati del presepe in piazza San Pietro, due cartelloni spiegano: “Questa Natività è stata realizzata interamente con la sabbia della spiaggia di Jesolo (Venezia), dove da 17 anni si costruisce il presepe di sabbia in nome della fede e della tradizione di tutti i cristiani del mondo”.

Il presepe si sviluppa su una superficie di circa 25 metri, con un bassorilievo di 16 metri di lunghezza, 5 di altezza e 6 metri di profondità.

Presepe di sabbia in Vaticano (VINCENZO PINTO/AFP/Getty Images)

L’albero di Natale, invece, è un abete rosso che proviene dalla foresta del Cansiglio ed è stato donato dalla diocesi di Concordia-Pordenone. È alto circa 21 metri, con diametro di 50 centimetri e una circonferenza massima di circa 10 metri alla base. L’abete è stato tagliato dal Corpo forestale locale, mentre gloi addobbi e l’illuminazione in piazza San Pietro sono stati curati dalla Direzione dei servizi tecnici del Governatorato in collaborazione con la Osram, che ha offerto un sistema di illuminazione decorativa ad alta resa cromatica, di ultima generazione, che limita l’impatto ambientale e il consumo energetico.

L’albero di natale e presepe di sabbia si potranno ammirare in piazza San Pietro fino alla festa del Battesimo del Signore, il 13 gennaio 2019. C’è tempo. dunque, anche dopo l’Epifania.

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A cura di Valeria Bellagamba

Valeria Bellagamba

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Valeria Bellagamba