Pezzotto, l’IPTV sbarca su Facebook e WhatsApp: cosa si rischia

pezzotto
(screenshot video)

Il Pezzotto particolare decoder con cui possiamo vedere tutto spendendo pochissimo è molto diffuso, l’IPTV sbarca su Facebook e WhatsApp: cosa si rischia.

Vi abbiamo già parlato del ‘pezzotto’, un particolare decoder con cui possiamo vedere tutto spendendo pochissimo. La “scatoletta”, chiamata Box Android, o più genericamente IPTV, permette se collegata alla tv, di vedere tutti i canali del mondo, comprese le pay-tv. Il costo varia tra i 10 e i 15 euro mensili, ma si tratta di dispositivi illegali.

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La diffusione di codici illegali per IPTV su Facebook e WhatsApp

Infatti, si rischia una denuncia penale e una pena da 1 a 3 anni di reclusione. Polizia Postale e Guardia di Finanza stanno monitorando la situazione per fermare questo fenomeno: i controlli si stanno intensificando insieme all’aumento dell’offerta. Questo sistema costituisce un giro d’affari ovviamente illegale di migliaia di euro, che finiscono nelle tasche dei pirati e non delle piattaforme. Al momento, si contano tra un milione e mezzo e due milioni di dispositivi diffusi su tutto il territorio nazionale.

In sostanza, l’IPTV è solitamente utilizzato per ricevere i canali TV tramite connessione ad Internet a banda larga e non è illegale. Lo diventa nel momento in cui attraverso questo canale passano abbonamenti illegali di aziende come Sky o Premium e Netflix. Il fenomeno è in netto aumento e sempre più utenti vendono i codici necessari per bypassare l’abbonamento legale attraverso Facebook e WhatsApp. Il rischio non è solo per chi vende questi codici, ma anche per chi li acquista.

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