Mandi Mandi sul lastrico: “Rovinato da Equitalia, non ho più la casa, non ho nulla”

Rovinato da Equitalia, non ha più una casaIn una recente intervista il comico Mandi Mandi ha spiegato di essere disperato, l’artista si trova senza lavoro ed ha perso anche la casa a causa di alcuni pagamenti dovuti al fisco.

A cavallo tra gli anni ’80 e ’90 Mandi Mandi era un personaggio famosissimo e amatissimo dal pubblico italiano. La sua notorietà era dovuta soprattutto alla partecipazione a ‘Mai dire Gol‘, programma cult sul calcio condotto dalla Gialappa’s Band che ha lanciato in tv alcuni dei comici più noti della televisione italiana. La sua carriera televisiva era cominciata nel 1985 come comico ma anche come autore per Mediaset, quindi (negli anni ’90) è passato alla Rai come ospite fisso di ‘Quelli che il calcio‘, quando il programma è passato dalla conduzione di Fabio Fazio a quella di Simona Ventura (sua collega a Mai dire gol). Conclusa quella avventura Mandi Mandi (al secolo Marco Milano) è finito nel dimenticatoio e sono cominciati anche i guai fiscali.

Mandi Mandi: i problemi con il fisco, Colorado e la perdita della casa

Adesso il comico sta vivendo un dramma personale, si trova senza lavoro e senza fissa dimora: “Non ho più nulla – dice a Tgcom il comico – ma non voglio dipendere dagli altri, vorrei tornare a lavorare”. L’occasione per tornare in scena l’aveva avuta quando era stato chiamato a ‘Colorado‘, ma l’esperienza si è conclusa dopo sole 6 puntate: “Non avevo la testa per rendere al meglio. Colpa di una vicenda legata a Equitalia e Agenzia delle Entrate, nel 2008, con una serie di cartelle esattoriali molto pesanti”, una situazione creata dagli errori dei suoi commercialisti: “Per quattro anni avevano sbagliato tutte le dichiarazioni, mi sono trovato di fronte a debiti con lo Stato a cui non potevo far fronte. Mi hanno portato via la casa, mi hanno distrutto”.

Una situazione disperata a cui si è aggiunta la separazione con la fidanzata e la morte del padre, un insieme di disgrazie che lo avevano condotto quasi al suicidio nel 2014. In quella occasione è stato salvato da un amico ed ora, da quasi 4 anni, vive senza una fissa dimora, ospitato da vari amici. Lui però non vuole continuare così e cerca un’ultima chance per tirarsi fuori dai guai: “Non voglio vivere sulle spalle degli altri, non chiedo altro di tornare a lavorare. Se ci fosse il lavoro tornerei a vivere, con il lavoro ti senti realizzato”.

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