Ora Solare 2018: quando entra e cambia l’ora in Italia

Quando entra l’ora solare 2018 e cambia l’orario in Italia

Il segno più distintivo che la bella stagione è finita e che siamo entrati in inverno è il cambio dell’ora. Al di là del freddo e del maltempo è infatti accorgersi che il tramonto è sempre prima, che le giornate sono più corte, che il buio è sempre più lungo a segnare davvero il passo. L’entrata in vigore dell’ora solare che accorcia inesorabilmente le giornate è il segno dell’arrivo dell’inverno. Come ogni anno, anche nel 2018 – ma questa volta forse per l’ultima volta – sposteremo le lancette all’indietro.

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Con l’entrata dell’ora solare ci avviamo velocemente verso il solstizio d’inverno. Le ore di luce saranno infatti progressivamente sempre di meno, fino al punto massimo del solstizio d’inverno, che cade quest’anno il 21 dicembre, in cui la giornata, ovvero le ore di luce, dura appena 8 ore. E’ quello il giorno più corto dell’anno e di conseguenza la notte più lunga. Santa Lucia, ossia il 13 dicembre, non è come dice il detto popolare il giorno più corto dell’anno, ma è bensì il giorno in cui il sole tramonta prima in assoluto (le ore di luce, considerano l’ora in cui sorge il sole, non sono invece le minori in assoluto).

Ora solare 2018: quando entra in vigore

La Commissione Europea deciderà entro il prossimo aprile quale orario adottare all’interno dell’Unione nel 2019. Al vaglio c’è infatti la proposta di abolire il doppio cambio dell’ora, ma non tutti i Paesi sono d’accordo e si sta studiando l’ipotesi di due orari diversi per l’Europa del Nord e l’Europa del Sud o di lasciare ad ogni singolo Stato la decisione sull’orario, sebbene ciò potrebbe causare problemi non indifferenti nei trasporti specie fra Paesi confinanti. Intanto che si decida è bene ricordare che a fine ottobre 2018 bisogna spostare le lancette indietro.

Il cambio all’ora solare 2018 avverrà, contemporaneamente in tutti gli Stati dell’Unione Europea, nella notte fra sabato 27 e domenica 28 ottobre 2018. Alle ore 3 dovremmo spostare gli orologi indietro di un’ora, alle 2. Quest’operazione ci farà guadagnare un’ora di sonno che restituiremo nella notte fra sabato 30 e domenica 31 marzo 2019 quando entrerà nuovamente l’ora legale.

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L’ora solare ci farà guadagnare luce al mattino, ma la perderemo il pomeriggio. I sostenitori dell’ora legale sostengono che sia più produttivo avere luce al pomeriggio anziché al mattino e ritengono anche che il risparmio energetico sia molto cospicuo. Dall’altra parte chi preferisce l’ora solare evidenzia come il risparmio in termini di illuminazione non sia così sostanzioso.

Autore: Cini Silvia

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