Salvini: “Siamo alle comiche, la procura cerca clandestini che possano denunciarmi”

Lega
(Getty Images)

Salvini: “Siamo alle comiche, la procura cerca clandestini che possano denunciarmi”. 

Matteo Salvini con un breve post su Facebook ha denunciato una situazione a dir poco surreale che si sta verificando ai suoi danni in quella che sembra assumere sempre più i contorni di una vera e propria persecuzione nei suoi confronti. Ecco ciò che scrive il Ministro dell’Interni: “Siamo alle comiche. Su ordine della Procura di Palermo la Polizia di Ventimiglia sta cercando decine di clandestini scomparsi perché possano denunciare per sequestro di persona il Ministro dell’Interno. Applausi!”.

A dispetto di questa situazione Salvini prosegue il suo lavoro e ieri è stato accolto da cori e applausi a Bari, segno che molte persone anche al sud stanno apprezzando ciò che fa da quando è al governo insieme al Movimento Cinque Stelle.

Il vicepremier Matteo Salvini accolto da trionfatore a Bari

C’erano un paio di centinaia le persone presenti oggi a Bari per la visita del vicepresidente del Consiglio e Ministro dell’Interno, Matteo Salvini. Il leader della Lega è stato accolto dalla folla al grido ‘Non mollare’ e si è presentato davanti alla sede del Movimento ‘Riprendiamoci il futuro’, al quartiere Libertà. Si tratta dello stesso movimento che ha presentato nelle scorse settimane una petizione contro gli “immigrati irregolari” presenti nel quartiere. Tra i presenti, molti esponenti della Lega e tra questi il candidato sindaco del partito alle prossime amministrative, Fabio Romito. Nel pomeriggio, Matteo Salvini si recherà alla Fiera del Levante, intanto ha tenuto un breve discorso nel quartiere Libertà, dove la petizione anti migranti è stata firmata da tremila persone: “Non vengo a portare promesse ma impegni che sono in grado di mantenere, il primo impegno entro la fine quest’anno arriveranno a Bari decine di nuovi agenti delle forze dell’ordine a controllare il territorio. Ringrazio prefetto questore polizia e carabinieri per ciò che stanno facendo anche ora, con le risorse che hanno a disposizione”.

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