Salvini, “la me**a vale di più”, gravi insulti dal presidente dell’Arci

Salvini
(Photo credit should read TIZIANA FABI/AFP/Getty Images)

Pesantissimo botta e risposta tra Matteo Salvini e Anna Caputo, presidente dell’Arci di Lecce

Non si placano i toni, soprattutto sui social, quando si fa riferimento al dibattito politico. Quest’oggi è il turno di un pesantissimo botta e risposta tra il ministro degli Interni Matteo Salvini e Anna Caputo, presidente dell’Arci di Lecce. La donna ha utilizzato parole dure per rivolgersi al ministro: “La m…ha più valore di lui”. Queste le parole pubblicate in un commento su Facebook, un’esternazione subito colta da Matteo Salvini che ha prontamente risposto: “Se lo dice la presidente dell’Arci di Lecce lo prendo quasi come un complimento! Un bacione per lei. Che dite? querelo?”. Ovviamente sui social gli utenti si sono scatenati con i commenti: “Il cittadino twitta contro #mattarella e viene perseguito! Mentre il presidente #Arci di #Lecce Anna Caputo che ha un impero economico sul sistema accoglienza #migranti può insultare il Min Interno #Salvini. Dove sono i giudici? e il #Pd?”, recita uno dei tweet polemici.

Botta e risposta tra Caputo e Salvini

L’esternazione della Caputo non è una novità nei confronti di Matteo Renzi. Il 18 luglio aveva scritto: “Non scrivete cose brutte su Salvini sui social che sta cominciando a chiedere soldi di risarcimento e potrebbe diventare ancor più ricco, non avendo mai lavorato un giorno in vita sua. Prima che lo mantenessimo noi l’unico lavoro fatto è stato lo spostare mobili al Leoncavallo (cosa nobilissima peraltro) e partecipare a quiz televisivi”. Ne frattempo la deputata leghista Anna Rita Tateo ha commentato così la vicenda: “Ennesimo Vergognoso attacco della Presidente di Arci Anna Caputo contro il Ministro Matteo #Salvini. Avrà paura di perdere tutti i milioni che fa con l’accoglienza migranti?”. La Caputo era salita agli onori della cronaca il 7 agosto scorso quando su ‘La Verità’ era stata definita in modo provocatorio “Miss Arci” e “Lady Sprar”. La donna è stata accusata di aver lucrato sul sistema dell’accoglienza degli immigrati. L’associazione aveva risposto con una nota: “Un attacco pesante che ci ha fatto molta paura”, e poi ancora “Così ci vogliono, zitti e con la testa china”.

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