Meduse giganti: allerta nei mari italiani dopo un ritrovamento

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Meduse giganti in arrivo in Italia? Panico tra i bagnanti dopo il ritrovamento shock sulle coste della Gran Bretagna.

Ogni estate torna puntualissimo l’allarme meduse in mare. Lo sappiamo, questi animali popolano le acque del Mediterraneo e di tutto il mondo, ma incontrarle fa sempre paura, soprattutto per colpa del loro veleno che, quando ci sfiorano con i tentacoli, rilascia sulla nostra pelle questa sensazione di bruciore e di prurito fortissimo.

Meduse in spiaggia, la Sardegna si dota di ambulanze e quad

In Sardegna, ad esempio, per aumentare la sicurezza nelle spiagge, il piano Areus della capitaneria di porto del Sud di Sardegna, insieme al sindacato italiano balneari, ha deciso di mettere ambulanze e quad per l’allerta medusa. Queste due novità consentiranno quindi di aiutare i bagnanti e di soccorrerli immediatamente in situazioni o posti difficilmente raggiungibili con altri mezzi. Una bella idea, ma non finisce qui perché l’allerta medusa è alta.

Allarme meduse giganti in Italia?

Pare che presto potrebbero arrivare sulle spiagge italiane delle meduse giganti. È stata avvistata infatti, sulla cosa del Galles, una mega medusa con un diametro che va dai 50 cm ai 2 metri e dei filamenti che possono raggiungere anche i 30 metri di lunghezza. Un mostro del mare? In realtà è un tipo di medusa che esisteva già nel nostro mare, ma non se ne avevano tracce da ben 70 anni. Questa nuova specie di medusa terrorizza i bagnanti e si teme che possa arrivare anche in Italia.

L’arrivo di questa medusa gigante è legato probabilmente al cambiamento climatico. Questo animale, chiamato anche “la criniera del leone”, fino ad oggi viveva nelle acque fredde del Nord Atlantico della Scandinavia, ma pare che, trasportata dalle correnti, sia arrivata anche nel Regno Unito. Presto quindi potrebbe arrivare anche nel mar Mediterraneo? Ad oggi ancora non si sa, ma non è nemmeno escluso che possa apparire anche nei nostri mari. La letteratura scientifica, tra l’altro, segnala la presenza di questa medusa, solo fino al 1945. Non si sapeva infatti che esistesse ancora oggi visto che, per quasi 70 anni, non si sono avute sue notizie.

A cura di Roberta Franzè

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