Thailandia, trovati vivi i 12 ragazzi dispersi nella grotta

(Websource/Archivio)

Thailandia, trovati vivi i 12 ragazzi dispersi nella grotta. Sono stati trovati vivi i 12 ragazzi dispersi in una grotta con il proprio allenatore il 23 giugno scorso, bloccati dalle piogge monsoniche.

I 12 ragazzi dispersi nella grotta sono vivi

Li abbiamo trovati ed erano tutti e 13 vivi. Ci prenderemo cura di loro sino a quando potranno spostarsi”, sono queste le parole del governatore della provincia di Chiang Rai, Narongsak Osatanakorn. E’ proprio lui che ha coordinato della operazioni di soccorso, dando poi l’incredibile notizia del ritrovamento dei 12 ragazzi rimasti con il proprio allenatore all’interno di una grotta dal 23 di giugno.
La vicenda è avvenuta in Thailandia e le operazioni di soccorso procedevano ormai da giorni senza riuscire a scovare una sorta di area asciutta all’interno della grotta, simile ad una spiaggia, di cui erano a conoscenza i soccorritori e dove sono stati rinvenute semisvenute le 13 persone scomparse.

Ritrovati i 12 ragazzi dispersi nella grotta: la gioia dei familiari

Finalmente la gioia si è diffusa tra familiari e amici, accolti in una stanza protetta vicino alla grotta e che aspettavano trepidanti il momento del ritrovamento, ormai quasi privi di speranze.
Nelle prossime settimane il governatore ha garantito a tutti il massimo sostegno psicologico.
Nel frattempo in queste ore proseguono le operazioni di soccorso, non vi sono ancora notizie precise su quando tutti i ragazzi verranno tirati fuori dalla grotta.
L’incidente è avvenuto a seguito di un allenamento di calcio. E’ stato allora che i giovani, di età compresa tra gli 11 e i 16 anni, si erano avventurati nella grotta di Tham Luang. I giovani però sono stati bloccati dalle forti piogge monsoniche e di loro non si è avuto più alcun contatto da quel giorno.

Le operazioni di soccorso e il miracoloso salvataggio dei giovani

Soccorritori cinesi, americani, australiani e da tutto il mondo hanno partecipato alle operazioni di ricerca.
Domenica anche Papa Francesco, durante l’Angelus, aveva rivolto una preghiera per i giovani.
La squadra di calcio di cui sono parte i ragazzi è quella della Moo Pa (cinghiale) e il giorno della scomparsa i giovani si trovavano con il vice allenatore Nopparat Kantawong, con il quale avevano fatto altre gite durante gli allenamenti.
“Si prenderanno cura gli uni degli altri altri”, aveva detto ai media thailandesi l’allenatore capo, Nopparat Kantawong.
Chanin “Titan” Wibrunrungrueang ha solo undici anni ed è il più piccolo del gruppo, gioca a calcio da quando ne ha 7 anni. Duangpet “Dom” Promtep, 13 anni, è invece il capitano della squadra.
BC

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