Salvini, conferenza sull’uso del taser come arma di difesa per le Forze dell’Ordine

Matteo Salvini (Photo credit should read MARCO BERTORELLO/AFP/Getty Images)
Dopo gli eventi accaduti domenica scorsa a Genova, che hanno portato due agenti delle Forze dell’Ordine a gravi lesioni fisiche, il Ministro dell’Interno Salvini ha voluto mostrare la sua vicinanza ai due uomini incontrandoli separatamente nella città.  Nella conferenza stampa convocata successivamente il Ministro ha riferito di tali incontri e ribadito che l’utilizzo del taser per difesa personale è più che mai necessario.
Gli incontri con i due agenti feriti sono stati raccontati alla stampa, in diretta Facebook, dal Ministro Salvini, e si sono svolti a Genova. Uno dei due colloqui è avvenuto nell’Ospedale San Martino dove il più grave fra i due è ancora ricoverato mentre l’altro, sempre in tono informale, con “l’uomo in divisa, che è dovuto intervenire per salvare la vita al collega”, è avvenuto anch’esso nella città.

“Sono vicino, e sempre sarò vicino, a uomini e donne in divisa che fanno il loro mestiere e salvano le vite dei cittadini e dei loro colleghi”, ha dichiarato il Ministro durante la conferenza stampa ed ha anche riferito che l’agente intervenuto ha espresso la volontà di incontrare i parenti della vittima.

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Il taser, come strumento di difesa personale per gli agenti, è già in fase di avvio sperimentale

Dopo tali dichiarazioni il Ministro ha espresso la volontà di firmare al prima possibile il provvedimento che permetterà agli agenti l’utilizzo di taser per poter ”difendere sé stessi e per difendere noi”.

Dal 1° di luglio, infatti, è in partenza la sperimentazione dei taser in 10 comuni ma, l’obiettivo finale è l’estensione del progetto a livello nazionale: ”Se fossero già state in vigore, molto probabilmente a Sestri Ponente sarebbe finita in maniera diversa”. Salvini ha, quindi, annunciato una sua visita nel centro di Genova per ultimare le procedure di riassegnazione ”alla città, ai genovesi, alle associazioni, ai cittadini: negozi, appartamenti e immobili sequestrati alla mafia nel centro storico.”

L’obiettivo finale dichiarato da Salvini viene, quindi, chiaramente espresso durante la conferenza stampa:

Ho intenzione di potenziare l’organico e le competenze dell’Agenzia nazionale per i beni sequestrati e confiscati alla mafia, per rendere chiaro che a Genova, come a Milano, come Reggio Calabria, come a Roma, la mafia perde e lo stato vince”.

Marta Colanera

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