Grande Fratello 2018 “aberrante e inconcepibile”: le parole del centro antiviolenza

Barbara D’Urso
(Screenshot video)

Grande Fratello 2018 “aberrante e inconcepibile”: le parole del centro antiviolenza. 

Ancora polemiche intorno al Grande Fratello 2018, il programma condotto da Barbara D’Urso e considerato da più parti come il più trash degli ultimi anni e al centro di inchieste anche per la condotta spesso violenta e sessista di alcuni suoi concorrenti. L’ultimo attacco al Grande Fratello arriva dal C.A.I., Centro antiviolenza Italiano.

Grande Fratello “aberrante e inconcepibile”

Il CAI, come viene scritto sulla loro pagina Facebook e su loro sito, è un centro d’aiuto “anonimo che tutela uomini, donne e minori dalla violenza di genere e di ogni genere”. E in queste ore ha voluto far sentire la propria voce contro il Grande Fratello con particolare riferimento alla vicenda di Luigi Favoloso e Selvaggia Lucarelli con un comunicato molto duro: “Il C. A. I. Centro Antiviolenza Italiano, rivolge la sua solidarietà alla signora Selvaggia Lucarelli per la grave violenza ricevuta da un concorrente del Grande Fratello, che, con quella frase sessista e diffamatoria e con altre, ha offeso l’onore e la dignità non solo di Selvaggia, ma di tutte le donne. In un’epoca che si professa civilizzata come la nostra, in cui la modernità è arrivata quasi in tutto, se i rapporti più civili tra i sessi sembrano essere ancora una conquista lontana, ad esacerbare il fenomeno della violenza maschile contro il genere femminile, mistificandolo con i contorni della “normalità”, contribuisce anche la mediaticità di talune affermazioni deplorevoli. Noi, che come tanti altri centri ed associazioni, combattiamo quotidianamente il fantasma della violenza, ci chiediamo come mai trasmissioni televisive, in onda in prima serata, possano incentivare in tal modo il fenomeno della violenza, diffondendo messaggi assolutamente aberranti ed inconcepibili. Quel concorrente dovrebbe essere espulso con immediatezza, perché l’indifferenza uccide più della violenza!”. 

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