Giornate FAI di Primavera 2018 a Milano: tutti i luoghi da visitare durante il primo weekend di Primavera
Come ogni anno torna puntuale lo splendido appuntamento con le Giornate FAI di Primavera. Se vi trovate a Milano avrete la possibilità di visitare luoghi incredibili e solitamente inaccessibili, aperti esclusivamente e straordinariamente in questa unica occasione.
Sono tantissimi i luoghi che potrete scoprire per la prima volta a Milano grazie all’iniziativa del Fai.
Tra i più antichi vi segnaliamo la “libraria” agostiniana dell’Incoronata, una delle più importanti biblioteche di Milano realizzata nel 1487 e solo recentemente riportata all’antico splendore, la Chiesa rossa realizzata negli anni ’30 e impreziosita dall’incredibile opera realizzata negli anni ’90 dall’artista americano Dan Flavin, la Sala Reale e la Sala delle Armi presso la Stazione Centrale che sono parte del Padiglione Reale realizzato nel 1931 per accogliere la famiglia reale Savoia, la Palazzina Appiani costruita per ospitare Napoleone nell’enorme parco del Castello Sforzesco e l’Arcivescovado cinquecentesco di Piazza Fontana.
Tra i palazzi imperdibili segnaliamo Palazzo Belgioioso, costruito a fine ‘700 e considerato una delle espressioni più alte del neoclassico milanese, Palazzo Mezzanotte, che ospita la Borsa Valori di Milano, Palazzo Pusterla, risalente al 1600, Palazzo Serbelloni, storico edificio neoclassico di Corso Venezia e il Grattacielo Pirelli con la Sala Consiliare e il Belvedere costruito negli anni ’50 proprio di fronte alla Stazione Centrale e per decenni edificio più alto d’Europa.
Tra le chicche di questa due giorni del Fai a Milano meritano poi una menzione speciale l’Ippodromo Snai San Siro, lo Stadio Giuseppe Meazza, tempio del calcio mondiale, l’Università Cattolica, fondata nel 1921, e il Teatro Gerolamo, costruito nel 1868 e da sempre considerato la “piccola Scala”, rimasto chiuso per oltre 30 anni e finalmente riaperto dopo i lavori di ristrutturazione.
Anche in Provincia di Milano non mancano i luoghi misteriosi, unici, dimenticati e da riscoprire grazie al Fai. Tra i tanti segnaliamo la Tipografia Campi Monotype 1898 di Rozzano. Sorta 120 anni fa in via Larga a Milano, si chiamava originariamente “Tipografia Cav. Umberto Allegretti”. Si tratta di un luogo dal fascino impareggiabile, una delle poche tipografie ad utilizzare ancora il sistema di stampa a caldo e Monotype, capace di rendere un libro un vero e proprio oggetto d’arte. A Cusano Milanino non perdete Villa Bigatti e la Torre dell’acquedotto e i giardini di Villa Bottini, Villa della Rovere e Villa Eigenmann. Estremamente degne di nota anche Villa Rescalli Villoresi a Busto Garolfo e Villa Necchi Campiglio di Besate.
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A cura di Francesco Baglio