Incendio in fabbrica a Pavia: allerta nube tossica, “Non consumate ortaggi”

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Si sono quasi del tutto spente le fiamme di Corteolona in provincia di Pavia dove questa notte è divampato un incendio all’interno di una fabbrica dismessa. Si trattava di un magazzino di quasi 2000 metri quadri in cui c’erano stipati all’interno diverse materie plastiche, pneumatici e fusti che ha preso fuoco. Dall’incendio si è alzata poi una colonna di fumo nero che ha immediatamente fatto scattare l’allarme diossina.

Incendio Corteolona, abitanti evacuati

100 abitanti della zona sono stati evacuati e si è scatenata l’allerta per un eventuale nube tossica. L’incendio, inoltre, si sospetta possa essere doloso e quindi le indagini da parte delle forze dell’ordine sono già cominciate.

Fonti ufficiali parlano di un capannone industriale abbandonato: proprio questo sarebbe andato a fuoco, ma i residenti dichiarano che c’è sempre stato un via vai di camion che scaricavano materiale e spazzatura anche senza permessi. A quanto pare sempre secondo quanto dichiarano i residenti della zona, i rifiuti sarebbero stati portati continuamente in questa area dismessa senza alcun tipo di autorizzazione e più volte gli abitanti e gli imprenditori avrebbero denunciato strani movimenti al Comune di Corteolona.

Le norme precauzionali dopo l’incendio a Pavia

Intanto si attende l’esito delle analisi dell’ agenzia regionale dell’ambiente e, a titolo precauzionale, i sindaci dell’area colpita da questa nube tossica scaturitasi dall’incendio della fabbrica dismessa, hanno deciso di emanare delle ordinanze che prevedono il divieto di consumo di ortaggi a foglia larga e si suggerisce di non uscire di casa se non per necessità impellenti onde evitare di respirare l’aria inquinata da questi fumi. Le finestre, inoltre, vanno tenute chiuse e in caso di infiammazione alle vie respiratorie il prefetto ha avvertito la popolazione di rivolgersi immediatamente ai presidi sanitari.

Ma quando si saprà qualcosa di certo sui danni provocati da questa nube tossica? Ovviamente per avere i primi dati certi sull’inquinamento provocato da questo incendio bisogna aspettare ancora. Non si saprà nulla di certo prima di 48 ore e il problema è legato ai livelli di IPA e diossine che potrebbero essere saliti alle stelle. Intanto il Presidente della Lombardia Roberto Maroni ha dichiarato che la bonifica di tutta l’aria sarà sostenuta ovviamente dalla regione.

In questo momento dopo ore ore di lavoro pare che l’incendio sia sotto controllo dopo che i vigili del fuoco hanno lavorato a punto tutta la notte per domare le fiamme e rimangono vivi soltanto a piccoli focolai considerati non pericolosi.

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