Viaggio dell’orrore: due 20enni morti nella loro casa vacanza

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Una vacanza di quattro giovani ragazzi in Veneto si è trasformata in una vera e propria gita dell’orrore per colpa del monossido di carbonio.

Due giovani sono morti e due ragazze sono rimaste gravemente intossicate per colpa delle esalazioni di monossido fuoriuscite da un braciere col quale stavano cercando di scaldare la loro casa vacanze in Veneto a Monte Baldo piccolissimo comune in provincia di Verona.

I ragazzi avevano tutti tra i 20 e i 25 anni e la tragica scoperta del cadavere dei due è stata fatta delle due giovani amiche, salve per miracolo. Le ragazze ovviamente sono state immediatamente trasportata all’ospedale in elisoccorso.

Le vittime sono due studenti Luca Bortolaso nato a Soave e Alex Ferrari di Arzignano in provincia di Vicenza; le due ragazze non sono rimaste intossicate soltanto perché avevano dormito in una stanza diversa riscaldata con una stufetta elettrica. Ora le due sono state lungamente interrogate dalle forze dell’ordine per ricostruire l’accaduto insieme ai Carabinieri di Caprino Veronese. Pare che i quattro fossero andati a letto intorno alle 4:00 del mattino e i due ragazzi, purtroppo rimasti uccisi dalle esalazioni di monossido di carbonio, si erano messi a dormire in una camera molto piccola al centro della quale avevano messo questo secchio riempito di braci. Rapidamente la stanza si è saturata di monossido di carbonio e i giovani nel sonno sono rimasti uccisi.

A fare la scoperta, come abbiamo già spiegato, sono state le amiche al risveglio che hanno sentito questo odore fortissimo provenire dalla camera degli amici.

Gli altri casi di intossicazione da monossido

Sono sempre di più purtroppo i casi di morti a causa del monossido di carbonio considerato ormai fatale e sconsigliato nell’utilizzo al chiuso nonostante sia efficace per riscaldare le abitazioni in questo particolare periodo dell’anno molto freddo. Il caso di questi due giovani ragazzi morti non è infatti l’unico. Altre vittime sono state registrate anche Ventimiglia dove Alberto Vellano 77 anni di Torino è stato trovato morto proprio per colpa delle esalazioni di monossido di carbonio. Un’altra famiglia è stata intossicata a Bologna per colpa di un braciere e del monossido di carbonio, usato proprio per difendersi dal freddo poiché il riscaldamento non funzionava. Fortunatamente in questo caso nessuno di loro è in gravi condizioni.

Un altro caso lo ritroviamo a Cuneo in un appartamento in Corso Dante dove un uomo di 67 anni è stato trovato anch’esso senza vita e, secondo i primi accertamenti delle forze dell’ordine, anche in questo caso la colpa sarebbe legata alle esalazioni di monossido di carbonio. Anche quattro ragazzi del Sulcis che avevano deciso di festeggiare il Capodanno Olbia sono finiti in pronto soccorso la sera del 31 dicembre per colpa di un intossicazione da monossido di carbonio: i sintomi erano gli stessi, mal di testa, nausea e vomito e subito i medici del pronto soccorso hanno capito che cosa si trattava e quindi i ragazzi sono stati trattati con la camera iperbarica. Ora i giovani stanno finalmente bene e sono fuori pericolo.

Il monossido di carbonio è così una sorta di killer silenzioso che purtroppo con le sue esalazioni, senza che se ne riesca ad accorgere in tempo, può causare gravi danni, intossicazioni e come abbiamo visto in alcuni casi purtroppo anche la morte.u

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