Si lancia da 4500 metri, il paracadute non si apre e quello che succede dopo è sconvolgente

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Lanciarsi con il paracadute è sicuramente un’esperienza che molti viaggiatori avventurosi vorrebbero provare una volta nella vita. Ma il rischio che qualcosa vada storto, purtroppo, è dietro l’angolo. Lo sa bene Brad Guy che si è lanciato con il paracadute da 4500 metri e il paracadute non si è aperto. La cosa sconvolgente è che Brad è vivo e si è riuscito a salvare. I colleghi di Vice.it hanno intervistato Brad che ha raccontato la sua esperienza sconvolgente.

Il paracadute non si apre, ma Brad e l’istruttore sopravvivono

Brad quattro anni fa a Melbourne si è lanciato con il paracadute a Lilydale. Si trovava a 4500 metri, l’altezza massima e con il suo istruttore ha chiacchierato scherzando sul fatto che c’era la speranza che il paracadute si aprisse. “Ho pensato spesso di essermela tirata” ha raccontato a Vice, Brad e chiunque avrebbe fatto questo pensiero visto quello che è successo subito dopo. Quando si sono lanciati, dopo qualche secondo di gioia e di ebrezza si è capito subito che qualcosa non andava. L’istruttore armeggiava con il paracadute cercando di farlo aprire. Entrambi i paracaduti, sia il primo che il secondo non si erano aperti. Bill, l’istruttore, ha iniziato a urlare a Brad di tenere giù i piedi e il corpo raccolto, ma Brad stava già accettando il fatto che sarebbe morto. “Ho smesso di provare emozioni, accettavo la morte ma mi sentivo in colpa per la mia famiglia che era lì ad assistere e sapevo che la cosa li avrebbe traumatizzati per sempre”.

L’impatto a 80km/h da 4500 metri da terra

 

 

 

Poi ci sono stati due impatti, il primo sul bordo di un lago di un campo da golf e poi quello con l’acqua. I due si sono caduti addosso e Brad racconta che li ha sentito il dolore, lancinante. Dopo un attimo di perdita di coscienza sia Brad che Bill hanno iniziato a urlare e dei giocatori di golf sono arrivati tirandoli fuori dall’acqua e chiamando i soccorsi. Brad piangeva, si era rotto la colonna vertebrale Bill invece urlava: si era rotto il bacino e le gambe.

Come siano potuti sopravvivere? Probabilmente le capovolte in aria e il primo rimbalzo che li ha fatti finire nell’acqua hanno contribuito a rallentare la caduta abbastanza da farli sopravvivere e soprattutto Brad, nonostante tutto, oggi cammina anche se ha sofferto per mesi di disturbo post-traumatico.

Qui l’intervista completa. 

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