Rivoluzione: telefonare dall’estero come in Italia

Le classiche cabine rosse del telefono a Londra (Pixabay)
Bye Bye cabine! Ora il cellulare lo potremo usare tranquillamente (Pixabay)

Quanti rientri dalle vacanze rovinati per la bolletta del telefono, quante relazioni in bilico per un messaggio non mandato perché costa troppo e quante preoccupazioni per quella telefonata che non arriva. Ma si sa quando si va all’estero telefonare costa troppo.

Quando si va all’estero e si resta per lunghi periodi è sempre consigliabile acquistare una sim card della Nazione piuttosto che utilizzare la propria. Già perché al di là dell’operatore telefonico il costo di telefonate e di messaggi è sempre troppo alto.

Ma da ora, finalmente, tutto ciò è terminato. Già perché il Consiglio delle Telecomunicazioni, dove siedono gli emmissari delle 28 Nazioni Europee, ha deciso che dal prossimo 15 giugno 2017  chiamare e messaggiare all’estero costerà quanto in Patria. Nelle prossime vacanze quindi che faremo a Parigi, in Grecia o in Portogallo potremo con la nostra sim italiana chiamare allo stesso costo che paghiamo in Italia.

L’unica incognita al momento rimane la connessione internet con il telefonino. L’Europa ha stabilito che il turista con una sim ricaricabile pagherà il traffico dati una somma con un tetto massimo per megabyte ed è quanto l’operatore telefonico italiano paga ai colleghi esteri per il noleggio della loro rete. Detta così sarà internet a prezzo di costo, però ancora l’Europa non ha deciso quale sarà il tetto massimo e quindi potrebbe anche essere piuttosto alto. E per gli italiani potrebbe essere molto caro visto che pagano per il traffico web meno degli altri cittadini europei. Per chi invece della ricaricabile ha gli abbonamenti all inclusive e paga quindi in Italia un importo fisso, per internet disporrà di un traffico dati doppio. Ma internet difficilmente può essere un problema visto la diffusione della rete wifi: alberghi, stazioni, bar e ristoranti (e in molte città europee anche per strada) il wifi è presente e gratuito.

Addio quindi alla sim acquistata all’estero? Non proprio. Se infatti la vostra permanenza in un Paese europeo sarà più lunga di 4 mesi, il vostro operatore italiano vi contatterà per chiedervi conto e vi inviterà a rivolgervi ad un operatore del Paese che vi ospita. Insomma, non si potrà fare i furbi con il roaming, ma finalmente si potrà partire per l’Europa in serenità e telefonare come se si fosse in Italia.

 

 

 

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