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Destinazioni e Guide turistiche

Guida di Napoli, cosa fare e vedere di insolito e curioso

I vicoli di Napoli @Istock

Napoli è una città che va vissuta con il cuore aperto e generoso. La stessa generosità che ha questa città, che sì è caotica, trafficata, rumorosa, eccessiva, ma è altrettanto calda, avvolgente, passionale, entusiasta. Toglietevi ogni pregiudizio che potreste avere per qualche macchina di troppo in doppia fila, per le strade non in ordine e per i motorini che sfrecciano, apprezzate al contrario quelle donne che parlano da un balcone all’altro perché significa che hanno ancora qualcosa da dirsi, sorridete dei bambini che giocano a palla per le strade e le piazze – e pazienza se una pallonata vi è finita proprio addosso – perché è meglio che giochino insieme piuttosto che stiano inebetiti davanti ad una consolle, lasciatevi coinvolgere dalla passione che fa stendere sulle finestre bandiere e drappi della squadra del Napoli perché vuol dire che qui le emozioni si vivono davvero.

Non c’è niente di meglio che visitare Napoli perdendosi fra i vicoli del suo centro, passeggiando fra i due Decumani, sbirciando nelle botteghe degli artigiani di via San Gregorio Armeno, soffermandovi ad ammirare quel via vai di gente che tira tardi a Piazza Bellini quasi ogni sera magari mentre vi gustate una sfogliatella. Già, il cibo. A Napoli con il cibo non si scherza: la mozzarella è rigorosamente di bufala, la pizza va bene a qualsiasi ora – e se è fritta è ancora meglio e mangiare è un rito sacro che va sempre concluso con un buon caffè. Di ristoranti buoni ce ne sono parecchi (qui quelli che abbiamo selezionato per voi) e altrettanto dicasi delle pizzerie (Di Michele e Sorbillo sono due vere e proprie istituzioni, ecco le nostre preferite). Ma se avete voglia di qualcosa di diverso, di vedere un lato più curioso di Napoli ecco cosa dovete fare.

Le 5 cose più curiose da fare a Napoli

VEDERE LA RELIQUIA DI MARADONA

Come vi accorgerete subito, a Napoli il calcio e la squadra del Napoli è un affare serio. E c’è un giocatore che per i Napoletani è è un mito, è quasi un Dio, è il calcio fatto uomo, Diego Armando Maradona. E a distanza di anni il mito di Maradona per i napoletani è ancora intatto. Talmente intatto che c’è un bar che è diventato un luogo di pellegrinaggio perché conserva come una reliquia un capello del Pibe de Oro. Si tratta del Bar Nilo dove c’è un altarino con in cima la preziosa reliquia.

Via San Biagio Dei Librai 129, Napoli

LASCIARE UN CAFFE’ SOSPESO

Il caffè sospeso, ‘O ccafè suspes come si dice a Napoli,  è una delle modalità di essere solidali più semplice ed autentica. Si tratta di entrare in un bar pagare due caffè e berne uno. L’altro verrà usufruito da qualcun’altro che non può permettersi di pagarselo. Un gesto che da Napoli ha ben presto conquistato tantissimi bar in Italia e nel mondo creando una vera e propria rete del caffè solidale. Se volete iniziare ad avere questa solidale abitudine non c’è posto migliore che farlo a Napoli. Ecco i bar dove è possibile lasciare il caffè sospeso:
Bar Settebello (via Benedetto Croce 8); Gran Caffè Grambrinus (Via Chiaia 1), Cafè Letterario IntraMoenia (Piazza Bellini 70); Gran Caffè La Caffettiera (Piazza dei Martiri 25); Galleria Nea, (via Costantinopoli 52); Caffè San Lorenzo (Via dei Tribunali 83/84); Caffè Svelato (Via Francesco De Sanctis 18)

MANGIARE ALLA TRATTORIA NENNELLA

Nel cuore dei quartieri spagnoli, fra panni stesi e motorini che schizzano via, c’è una delle trattorie più autentiche, sopra le righe, goliardica e particolare che esista: Nennella. Non esiste la prenotazione, si arriva e ci si mette in fila (e la fila potrebbe essere molto lunga, anche un’ora). Una volta entrati il cameriere vi illustrerà il menù del giorno, ma da assaggiare obbligatoriamente è la pasta e patate condita con provola. La cucina è tipica napoletana,  molto casareccia ed economica. Certo non dovete stare troppo a pesare le maniere: basti pensare che la frutta vi verrà servita in un water! La particolarità di questo locale è proprio l’atmosfera: qui lo sfottò è all’ordine del giorno, si fa rumore, si balla e si canta. E si ride moltissimo.

Vico Lungo Teatro Nuovo 105 –  Tel. 081414338

VISITARE L’OSPEDALE DELLE BAMBOLE

Se la vostra bambola preferita di quando eravate piccoli versa in condizioni disastrose a Napoli c’è il posto che ve la farà tornare bella come un tempo. E’ l’Ospedale delle Bambole, che dal 1800, aggiusta e ripara bambole di tutte le forme ed i materiali. Le bambole giungono qui da ogni parte del mondo perché la fama che di generazione in generazione si è costruita è notevolissima. Curiosate quindi fra le bambole ‘ricoverate’ e quelle rimesse a nuovo e ammirate l’abilità degli artigiani che fanno tornare in ‘vita’ le amate bambole.

Via San Biagio dei Librai, 81

VISITARE LA TOMBA DI TOTO’

Di personaggi illustri Napoli ne ha avuti molti, uno di questi è sicuramente Antonio De Curtis in arte Totò. Il Principe riposa nel cimitero di Santa Maria del Pianto, dove troverete le tombe di altri importanti personaggi della musica, del cinema e della tv del passato come Enrico Caruso, Eduardo Scarpetta e Nino Taranto. A poca distanza si trova il Cimitero di Poggio Reale che merita una visita e vi lascerà stupefatti per la sua architettura di fine 800. Fu costruito da Antonio Maresca su supervisione di Gioacchino Murat. Qui riposa fra gli altri Benedetto Croce.

Via Nuova del Campo, 80141 

 

Cinzia Zadro

Giornalista, laureata in Scienze della Comunicazione, web content editor e social media manager. Ho da sempre un'innata curiosità per tutto quello che mi circonda: da bambina mi immaginavo detective e indagavo su tutto per scoprire la verità, immaginandomi protagonista di casi polizieschi e di inchieste giornalistiche (e solitamente era peluche orso il colpevole!). Ho fondato il giornalino scolastico quando avevo 9 anni e da allora non ho mai smesso di scrivere. Ho sempre lo zaino in spalla: adoro viaggiare, scoprire nuove culture, nuovi posti e poterli raccontare. Qualsiasi posto infatti racconta una storia che io voglio conoscere. Quando non scrivo al pc o non sono in viaggio, mi trovate sul palco ad improvvisare oppure a fare trekking con il mio cane o nei reparti di pediatria come clowndottore.

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Cinzia Zadro