Marocco, i tour più belli per visitarlo

La Parigi-Dakar di Evolution Travel

Un itinerario a bordo di 4×4 nel sud del Marocco, dalle montagne all’oceano, toccando una natura incontaminata. Un’avventura meravigliosa in un territorio sconosciuto ai più. L’itinerario parte da Marrakech la città rossa denominata “la perla del sud”, capitale imperiale nell’XI secolo, i cui monumenti, riccamente ornati di fini stucchi, mosaici e marmi, testimoniano la ricchezza del suo passato. La città vecchia, o medina, è racchiusa da possenti mura color ocra che risaltano sullo sfondo mozzafiato della catena montuosa dell’Atlante e spiccano tra il verde lussureggiante dei palmeti. Visita alle Tombe Saadiane, e la famosa Piazza Djemaa el Fna, senza dubbio la piazza più conosciuta del Nord-Africa. Si prosegue per Es Saouira, città costiera, il cui centro storico è ben conservato e ovunque si respirano arte e musica. Visita de la Sqala (imponenti bastioni difensivi sul mare, che ancora ospitano una ventina di cannoni del XVII e XVIII secolo), “il mercato del pesce”, che ricorda Rialto a Venezia, il “mellah” (quartiere ebraico) e il pittoresco porto. Quindi Agadir e poi Tafraout, nel cuore dell’Anti Atlante. Si procede per Tata, in direzione della Valle degli Ammeln, per visitare una casa rurale berbera dalla struttura intatta. Si continua verso gli altipiani e poi verso la “Valle Incantata”, uno stretto canyon dove gli abitanti si sono rifugiati secoli fa e hanno costruito villaggi in pietra a secco e un imponente “agadir” (granaio fortificato). Oltre il canyon si aprono le pianure desertiche del pre-Sahara. Una breve deviazione su pista permette la visita di un bellissimo sito d’incisioni rupestri, che dimostrano che qui, nella preistoria, il clima era favorevole alla vita dei grandi erbivori (antilopi, rinoceronti, elefanti, buoi). Inizio della lunga traversata per Zagora, con breve sosta a Tissint (per visitare una cascata formata da un fiume dalle acque salmastre), quindi le dune di Chegaga, il lago Iriki, delimitato a nord dalla muraglia dello Jebel Bani (la regione è fra le più desertiche del Sud, frequentata solo da nomadi che pascolano cammelli e capre, che s’incontrano al tramonto intorno ai rari pozzi). Si prosegue la traversata su pista sino a costeggiare la riva sinistra del fiume Draa, tra passaggi sabbiosi e immense tamerici. Si ritrova l’asfalto a M’hamid, da cui partì nel XVII secolo la spedizione saadiana per la conquista di Timbuctù e del suo oro. Rientro a Marrakech risalendo la valle del Draa, costeggiano per buona parte il fiume e lo splendido palmeto interamente coltivato. Sosta ad Ait Benhaddou, villaggio di terra dalle torri altissime, quindi Ouarzazate, il valico di Tizi’n Tichka, che offre lo spettacolo di verdissimi boschi.

L’itinerario di 8 giorni/7 notti parte da 659 euro per 8 giorni/7 notti per persona, in camera doppia, in pensione completa con veicoli 4×4.

Impostazioni privacy