Attentati a Parigi: oltre cento morti, tra i feriti due italiani

Attentati a Parigi (DOMINIQUE FAGET/AFP/Getty Images)
Attentati a Parigi (DOMINIQUE FAGET/AFP/Getty Images)

E’ il bilancio di un atto di guerra quello degli attentati terroristici a Parigi della notte scorsa. Circa sette sparatorie e tre attentati kamikaze nella zona dello stadio hanno provocato almeno 128 morti, 250 feriti, di cui 99 in gravi condizioni. Tra i feriti ci sono anche due italiani, per fortuna non gravi. Si tratta di due giovani di Senigallia (Ancona).

A meno di un anno dalla strage di Charlie Hebdo Parigi è piombata nuovamente nel terrore, per un attacco multiplo inaspettato, ma forse non imprevedibile, vista la situazione mondiale.

Ieri sparatorie e attacchi si sono susseguiti di continuo in varie zone della città, come in un’azione di guerra.

A finire nel mirino sono stati bar e ristoranti, lo Stade de France dove era in corso l’amichevole di calcio tra Francia e Germania, e dove si trovata il presidente François Hollande, evacuato in fretta e furia. Ma il massacro più grave e atroce è avvenuto nella sala concerti Le Bataclan, dove centinaia di persone stavano assistendo al concerto della band californiana Eagles of Death Metal. Qui i terroristi hanno fatto irruzione sparando sulla folla, hanno anche preso in ostaggio un centinaio di persone uccidendole una ad una. Quando è avvenuto il blitz delle teste di cuoio francesi i terroristi si sono fatti saltare in aria. Tra i feriti del Bataclan ci sono due giovani di Senigallia (Ancona), un ragazzo e una ragazza che per fortuna non sono gravi.

I terroristi erano 8 e sarebbero tutti morti, hanno riferito le autorità francesi. Sei di loro si sarebbero fatti saltare in aria. Gli altri sarebbero stati uccisi dalle teste di cuoio francese. Tra di loro sembra ci fosse una donna. Uno dei terroristi è stato identificato come cittadino francese, un altro come siriano.

L’attacco alla capitale francese è stato rivendicato dall’Isis su twitter.

Una notte terribile e sconvolgente, mentre Parigi alla luce del giorno è stordita e ferita. Le strade sono semi-deserte, anche se qualcuno prova ad uscire. Polizia e forze dell’ordine presidiano i punti sensibili. Scuole e università sono chiuse, mentre la metropolitana funziona a singhiozzo.

Ieri sera il presidente Hollande ha dichiarato lo stato di emergenza su tutto il territorio e ha chiuso le frontiere. “È un atto di guerra pianificato dall’esterno con complicità interne”, ha detto Hollande.

Le cancellerie europee e mondiali hanno espresso profondo cordoglio e solidarietà alla Francia. Il presidente Barack Obama, intervenuto ieri sera in diretta tv dalla Casa Bianca, ha detto: “E’ un attacco non solo al popolo francese ma a tutta l’umanità e ai valori che condividiamo”. “Siamo vicini ai francesi nella lotta al terrorismo… quelli che pensano di poter terrorizzare i francesi o i valori che condividono, sbagliano”, ha sottolineato il presidente Usa.

Intanto, la Farnesina attraverso il sito web ViaggiareSicuri ha sconsigliato agli italiani di muoversi verso Parigi e a quelli che si trovano nella capitale francese ha raccomandato la massima prudenza:

“In relazione ai terribili attentati della scorsa notte a Parigi, si invitano i connazionali ad attenersi alle indicazioni delle Autorità locali e ad evitare ogni spostamento. In caso di emergenza contattare Consolato Generale ai seguenti numeri: 33 (0)1 4430 4701, 33 (0)1 4430 4702, 33 (0)1 4430 4706 ed al Cellulare 0607227256″.

Aggiornamento:

Un’italiana, di 28 anni, Valeria Solesin, dottoranda alla Sorbona, che ieri sera era al Bataclan risulta dispersa.

In Italia, il Ministro dell’Interno Alfano ha alzato l’allerta al livello 2.

Di Valeria Bellagamba

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