Rafting: sul Ticino è slow

Rafting (Thinkstock)
Rafting (Thinkstock)

La passione per il rafting sta contagiando sempre più persone. Oltre a quello che si può fare nei torrenti di montagna o nei pressi delle cascate, quello sulle Marmore è indimenticabile, ViaggiNews vi segnala l’esperienza del rafting sul fiume Ticino.

In questo caso si tratta di un corso d’acqua molto più tranquillo e decisamente meno pericoloso dei tumultuosi torrenti di montagna, ma l’emozione è comunque assicurata. Per il rafting sul Ticino l’associazione sportiva “AqQua”, che organizza le discese, ha coniato l’espressione “Slow Rafting“, proprio per sottolineare le caratteristiche di questo tipo percorso, che consente peraltro di ammirare le bellezze naturalistiche del Parco naturale del Ticino, istituito nel 1974.

Un rafting più dolce e più calmo, dunque, ma non per questo meno divertente, calato in un paesaggio spettacolare, che si può ammirare solo dal fiume. Lungo il Ticino si trovano isolotti disabitati, dove fermarsi per una sosta o per fare il bagno, e perfino tunnel acquatici, in un’atmosfera incredibilmente selvaggia per un fiume che attraversa una zona largamente antropizzata e industrializzata come la Pianura Padana. Una prospettiva insolita dalla quale vivere il fiume, che merita sicuramente l’esperienza.

Per il rafting sul Ticino e altre attività organizzate dall’associazione AqQua si può consultare il sito web www.raftingsulticino.it

A cura di Valeria Bellagamba

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