Matera Capitale Europea della Cultura 2019

Capitale Europea della Cultura
Matera, la città dei sassi – foto thinkstock

Ha vinto Matera, la “Città dei Sassi” è stata proclamata Capitale Europea della Cultura 2019. L’annuncio dato dal Ministro Dario Franceschini in quel di Roma, presso il Collegio Romano, è la miccia che fa esplodere la festa.

La giuria presieduta da Steve Green si è espressa con esito definito. I tredici membri che hanno composto il tavolo decisore hanno votato il capoluogo lucano con 7 voti di preferenza.

La vittoria di Matera: il Mezzogiorno festeggia la sua Capitale Europea della Cultura

Larga condivisione sui motivi per cui si dovrebbe assolutamente visitare questo luogo, ma i fattori determinanti di questo particolare successo sono stati senz’altro la buona governance, la partecipazione attiva dei cittadini, la creatività delle iniziative, la dimensione europea del progetto con visione di lungo raggio.

“È stata un’esperienza formidabile non solo per le città candidate, ma per tutto il Paese, questa è la strada virtuosa da percorrere, con progetti finalmente pensati a lungo termine”, ha dichiarato il Ministro dei Beni Culturali al Salone del Consiglio Nazionale del Mibact(Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo). Ed il Presidente Green ha poi sottolineato: “Le sei città hanno instaurato ottimi rapporti tra di loro e anche con le candidate della Bulgaria, in un modo eccellente, come non si era mai verificato prima. È importante che le città non nominate non si scoraggino, ma continuino a lavorare”.

Mentre Matera festeggia, prevale invece la delusione per le rivali: Cagliari, Lecce, Perugia-Assisi, Siena e Ravenna. Comunque non tutto è perduto poiché l’impegno di queste città potrebbe essere ugualmente premiato. Prima della proclamazione della vincitrice, tra il ministro Franceschini ed i sindaci delle diverse candidate è stato concordato che le cinque città perdenti diventeranno capitali italiane della cultura nel 2015 e nel 2016; ipotesi questa che se confermata potrebbe valorizzare il lavoro comunque svolto con conseguenti ricadute sui territori.

Ecco il video della proclamazione ufficiale.

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