Alto Adige: cartelli riscoprono l’Italiano grazie al pennarello

Cartelli corretti a penna in Alto Adige per ripristinare l’italiano \ Roma – Italiano e tedesco, l’eterna battaglia che in Alto Adige sembra non esser mai destinata ad una soluzione, torna in questi giorni a far parlare di sè.

Dopo l’episodio dei cartelli stradali da cui era scomparso l’italiano, creando inevitabili polemiche e scontri ideologici, ora la questione torna ad infervorarsi. La lingua nazionale è infatti tornata a fare la sua comparsa sulla segnaletica ma in modo alquanto bizzarro: i cartelli sono infatti stati corretti a penna, scrivendo sotto il grande nome in tedesco il corrispettvo italiano.

L’operazione è stata condotta da un gruppo di ignoti che ha poi diffuso le immagini sui vari social network. ad esse hanno risposto poi i fautori del “tedesco tutta la vita”, correggendo a loro volta i cartelli.

Una botta e risposta infinito insomma al quale fa eco quello politico. Mentre l’assessore provinciale Roberto Bizzo, esponente del Pd, sottolinea come sia necessaria una grande”trasparenza”, il sottosegretario altoatesino del Pdl Michaela Biancofiore annuncia di aver “ordinato 1526 cartelli nuovi per un costo complessivo di circa 9.000 euro che andranno a sostituire quelli che il club alpino Alpenverein con un’azione spudorata e becera ha tolto”.

Una lotta insomma senza fine, dalle origini forse troppo antiche per trovare agevole conclusione. Chi prevarrà?

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